Denominazione:
DEPONIT CEROTTI TRANSDERMICI
Principi attivi:
Deponit 5 mg/24 h cerotti transdermici: Ciascun cerotto rilascia 5 mg di nitroglicerina in 24 ore. Ciascun cerotto di 9 cm² contiene 18,7 mg di nitroglicerina. Deponit 10 mg/24 h cerotti transdermici: Ciascun cerotto rilascia 10 mg di nitroglicerina in 24 ore. Ciascun cerotto di 18 cm² contiene 37,4 mg di nitroglicerina. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti:
Copolimero acrilico-vinilacetato (matrice adesiva). Foglio di BOPP (strato di supporto).
Indicazioni terapeutiche:
Prevenzione e trattamento dell’angina pectoris a riposo e da sforzo in monoterapia o in associazione con altri farmaci, quali b-bloccanti, calcio-antagonisti etc., tanto in fase di stabilità che di instabilità conseguente o concomitante ad insufficienza coronarica, coronaropatie, subocclusione coronarica, infarto subacuto del miocardio.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
• Ipersensibilità nota alla nitroglicerina ed ai nitrati organici correlati, o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Deponit elencati al paragrafo 6.1 • Anemia grave • Condizioni associate ad elevata pressione intracranica, emorragia cerebrale, trauma cranico, glaucoma ad angolo chiuso • Insufficienza circolatoria acuta associata a marcata ipotensione (shock, collasso) • Insufficienza cardiaca da stenosi mitralica, pericardite costrittiva o da qualsiasi ostruzione al deflusso, ad esempio stenosi aortica e cardiomiopatia ipertrofica o tamponamento pericardico • L’uso concomitante di Deponit e inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5), come il sildenafil (Viagra), vardenafil e tadalafil è controindicato poiché gli inibitori della PDE5 possono amplificare gli effetti vasodilatatori della nitroglicerina provocando così grave ipotensione (vedere paragrafi 4.4 e 4.5) • Shock cardiogeno (a meno che, con appropriate misure, sia mantenuta una sufficiente pressione telediastolica) • Ipotensione grave (pressione sanguigna sistolica inferiore a 90 mmHg) • Ipovolemia grave • Durante la terapia con nitrati o donatori di ossido nitrico, lo stimolatore della guanilato ciclasi solubile riociguat non deve essere utilizzato (vedere paragrafo 4.5). I cerotti alla nitroglicerina non sono adatti al trattamento di attacchi acuti di angina pectoris.
Posologia:
Posologia La dose giornaliera deve essere aggiustata in base alla gravità della sintomatologia. Si può iniziare con l'applicazione di un cerotto da 5 mg al giorno, prima di aumentare la dose se necessario. Possono essere usati due cerotti contemporaneamente. La dose giornaliera massima raccomandata è di 15 mg. L’aumento e la diminuzione del dosaggio deve essere effettuato gradualmente. Per la gestione di eventuali attacchi di angina è raccomandata la somministrazione concomitante di nitroglicerina ad azione rapida. Popolazioni speciali Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di nitroglicerina nei bambini non sono ancora state determinate. Anziani Non ci sono evidenze che suggeriscano la necessità di un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani. Modo di somministrazione Ogni cerotto di Deponit è sigillato in un involucro di protezione da cui deve essere tolto al momento dell’uso. Lo strato adesivo interno è protetto da una membrana protettiva trasparente che presenta una linea di separazione predisposta a forma di S, per facilitarne l’asportazione. Asportare la membrana protettiva trasparente piegando lievemente verso l'esterno il lato con la stessa, e applicare il cerotto Deponit su una zona di cute sana, con scarso sviluppo di peli, relativamente priva di pieghe, asciutta e pulita (ad es. sul fianco del torace), e depilata se necessario. Non devono essere usati prodotti per la cura della cute prima di applicare il cerotto Deponit. Esercitare una pressione sul dorso del cerotto col palmo della mano per fare aderire alla cute il cerotto Deponit. Per evitare lo sviluppo di tolleranza il cerotto deve rimanere sulla cute solo per circa 10-14 ore per assicurare un intervallo libero da nitrati di 10-12 ore. Durante il periodo di tempo libero da nitrati deve essere considerata una terapia addizionale antianginosa con medicinali non contenenti nitroderivati. Dopo che è stato rimosso il cerotto Deponit deve essere gettato via in luogo sicuro, fuori dalla portata dei bambini. Il nuovo cerotto deve essere applicato in una differente zona della cute. La stessa sede non deve essere utilizzata di nuovo prima che siano trascorsi alcuni giorni. Il cerotto Deponit aderisce bene alla cute e mantiene la sua adesività anche durante il bagno, la doccia e l’attività fisica. Il cerotto non deve essere tagliato in pezzi. Per assicurare la corretta applicazione del prodotto, vedere anche il paragrafo 6.6
Conservazione:
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Conservare nella confezione originale.
Avvertenze:
L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso sospendere il trattamento ed istituire idonea terapia. Nei casi di infarto miocardico recente o insufficienza cardiaca acuta, il trattamento con Deponit deve essere effettuato con cautela sotto stretto controllo medico e/o monitoraggio emodinamico. Deponit deve essere usato solo con particolare cautela e sotto controllo medico nelle seguenti condizioni: • Bassa pressione di riempimento, per es. nell’infarto miocardico acuto, in caso di compromessa funzionalità ventricolare sinistra (insufficienza ventricolare sinistra). Evitare che la pressione sistolica scenda al di sotto di 90 mmHg. • Disfunzione ortostatica È stato descritto lo sviluppo di tolleranza e di tolleranza crociata con altri nitroderivati. I pazienti devono essere avvertiti di non sospendere o interrompere la terapia con Deponit per usare prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, vardenafil e tadalafil). Durante il trattamento, l’assunzione di bevande alcoliche deve essere evitata in quanto può potenziare l’effetto ipotensivo e vasodilatatorio di Deponit (vedere paragrafo 4.5). Come con altri medicinali a base di nitrati, quando un paziente in trattamento a lungo termine passa ad un’altra forma di trattamento, la nitroglicerina deve essere interrotta gradualmente mentre si inizia il nuovo trattamento. In caso di sospensione del trattamento nei pazienti anginosi, le dosi e la frequenza delle applicazioni dei cerotti devono essere ridotte gradualmente, in un periodo di 4-6 settimane, per prevenire reazioni da sospensione improvvisa proprie di tutti i vasodilatatori. Il cerotto di nitroglicerina non contiene alluminio o altri metalli elementari, e pertanto non viene considerato necessario rimuovere il cerotto prima della risonanza magnetica o della cardioversione perché non c’è rischio di ustionare la cute con un cerotto applicato. Nei pazienti che sviluppano ipotensione significativa si deve considerare la rimozione del cerotto. Ipossiemia Usare con cautela in pazienti con ipossiemia arteriosa dovuta a grave anemia (incluse le forme indotte di carenza di G6PD), poiché in tali pazienti la biotrasformazione della nitroglicerina è ridotta. Analogamente è richiesta cautela nei pazienti con ipossiemia e squilibrio di ventilazione/perfusione dovuto a malattia polmonare o a insufficienza cardiaca ischemica. I pazienti con angina pectoris, infarto miocardico o ischemia cerebrale sono affetti frequentemente da anomalie delle piccole vie aeree (specialmente ipossia alveolare). In questi casi la vasocostrizione che si manifesta all’interno del polmone sposta la perfusione dalle aree di ipossia alveolare alle regioni meglio ventilate del polmone (meccanismo di Euler-Liljestrand, vedere anche paragrafo 4.8). Come potente vasodilatatore, la nitroglicerina potrebbe opporsi a questa vasocostrizione protettiva e provocare quindi un aumento della perfusione delle aree scarsamente ventilate, un peggioramento dello squilibrio ventilazione/perfusione ed un’ulteriore diminuzione della pressione parziale arteriosa di ossigeno. Metaemoglobinemia È stata riportata metaemoglobinemia a seguito di trattamento con nitroglicerina. Il trattamento della metaemoglobinemia con il blu di metilene è controindicato nei pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi o di metaemoglobina reduttasi. (vedere paragrafo 4.9). Cardiomiopatia ipertrofica La terapia con nitrati può aggravare l’angina causata dalla cardiomiopatia ipertrofica. Attacchi anginosi Deve essere considerata la possibilità di aumento della frequenza di attacchi anginosi durante i periodi in cui il cerotto non è applicato. In tali casi è auspicabile una terapia antianginosa concomitante. Tolleranza alla nitroglicerina sublinguale Nel caso si sviluppi tolleranza ai cerotti di nitroglicerina, l’effetto della nitroglicerina sublinguale sulla tolleranza all’esercizio può risultare parzialmente diminuito.
Interazioni:
L'assunzione contemporanea di altri farmaci vasodilatatori (ad esempio inibitori della PDE5, quali sildenafil, vardenafil e tadalafil, vedere paragrafi 4.3 e 4.4), calcio antagonisti, ACE inibitori, inibitori delle monoamino-ossidasi, beta bloccanti, diuretici, antipertensivi, antidepressivi triciclici, neurolettici, tranquillanti maggiori così come il consumo di alcool, può potenziare l'effetto ipotensivo della nitroglicerina. Questo può portare a complicanze cardiovascolari con pericolo di vita. Pertanto pazienti in terapia con Deponit non devono usare inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, vardenafil e tadalafil). L’uso di nitroglicerina con riociguat, stimolatore della guanilato ciclasi solubile, è controindicato (vedere paragrafo 4.3) poichè l’uso concomitante può causare ipotensione. La contemporanea somministrazione di nitroglicerina e diidroergotamina può aumentare i livelli plasmatici della diidroergotamina ed il suo effetto. Particolare attenzione deve essere posta nei pazienti affetti da arteriopatia coronarica, poiché la diidroergotamina antagonizza l’effetto della nitroglicerina e può portare a vasocostrizione coronarica. La somministrazione contemporanea di nitroglicerina con acido acetilsalicilico può potenziare gli effetti di abbassamento della pressione sanguigna dovuti alla nitroglicerina. La somministrazione contemporanea di nitroglicerina con amifostina ed acido acetilsalicilico può potenziare gli effetti di abbassamento della pressione sanguigna dovuti alla nitroglicerina. I medicinali antinfiammatori non steroidei, ad eccezione dell’acido acetilsalicilico, possono diminuire la risposta terapeutica alla nitroglicerina. La sapropterina (tetraidrobiopterina (BH4)) è un cofattore della sintetasi dell’ossido nitrico. Si raccomanda cautela nell’uso concomitante di medicinali contenenti sapropterina e tutti gli agenti che causano vasodilatazione per interazione o azione sul metabolismo dell’ossido nitrico (NO), inclusi i tradizionali donatori di NO (ad esempio nitroglicerina (GTN), isosorbide dinitrato (ISDN), isosorbide mononitrato ed altri).
Effetti indesiderati:
Durante la somministrazione della nitroglicerina si possono osservare i seguenti effetti indesiderati:
Classificazione per sistemi e organi: | molto comune (≥1/10) | comune (≥1/100, <1/10) | non comune (≥1/1.000, <1/100) | raro (≥1/10.000, <1/1.000) | molto raro (<1/10.000) | non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Capogiro (incluso capogiro posturale), sonnolenza | | | | |
Patologie cardiache | | Tachicardia | Aumento dei sintomi dell’angina pectoris | | | Palpitazione |
Patologie vascolari | | Ipotensione ortostatica | Collasso circolatorio (talvolta accompagnato da bradiaritmia e sincope) | Rossore | | Ipotensione |
Patologie gastrointestinali | Nausea, vomito | | | | Pirosi | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | | Reazioni cutanee allergiche (per esempio eruzione cutanea), dermatite allergica da contatto, eruzione cutanea generalizzata | | | Dermatite esfoliativa |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | Astenia | In sede di applicazione: eritema, prurito, bruciore, irritazione* | | | |
Esami diagnostici | | | | Aumento della frequenza cardiaca | | |
* Dopo rimozione del cerotto transdermico, eventuali lievi arrossamenti cutanei, senso di prurito o bruciore scompaiono in genere dopo qualche ora. La sede di applicazione va cambiata regolarmente per prevenire l’irritazione locale. Come altri preparati a base di nitrati, Deponit causa comunemente cefalee dose-dipendenti dovute a vasodilatazione cerebrale che, di norma, scompaiono in pochi giorni senza interrompere la terapia. Se le cefalee persistono in corso di terapia intermittente, devono essere trattate con analgesici blandi. Nel caso in cui la cefalea non risponda a questo tipo di trattamento, è opportuno ridurre il dosaggio della nitroglicerina o interrompere il trattamento. Gravi risposte ipotensive sono state riportate per i nitrati organici ed includono nausea, vomito, agitazione, pallore ed eccessiva sudorazione. Durante il trattamento con Deponit può verificarsi una ipossiemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo può portare a ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatia. Un lieve aumento riflesso della frequenza cardiaca può essere evitato ricorrendo, se necessario, al trattamento combinato con un beta-bloccante. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Sovradosaggio:
Sintomi: • Caduta della pressione sanguigna ≤90 mmHg • Pallore • Sudorazione • Polso debole • Tachicardia riflessa • Collasso • Sincope • Capogiro posturale • Cefalea • Astenia • Capogiro • Nausea • Vomito • Diarrea • È stata segnalata metaemoglobinemia in seguito a sovradosaggio accidentale. Durante la biotrasformazione di nitroglicerina vengono rilasciati ioni nitrito, che possono indurre metaemoglobinemia e cianosi con conseguente tachipnea, ansia, perdita di coscienza e arresto cardiaco. Non si può escludere che un sovradosaggio di nitroglicerina possa causare questa reazione avversa. • A dosi molto elevate può aumentare la pressione intracranica. Questo può portare a sintomi cerebrali. Con la modalità di rilascio transdermico è improbabile che si verifichi un sovradosaggio della nitroglicerina. Trattamento Procedura generale: • Sospendere la somministrazione del farmaco. Poiché Deponit è applicato sulla cute, la rimozione del cerotto blocca immediatamente il rilascio del farmaco. • Procedure generali in caso di ipotensione o di collasso correlati ai nitrati: - il paziente deve essere tenuto in posizione orizzontale con la testa abbassata e le gambe sollevate - o, se necessario, mediante bendaggi di compressione delle gambe del paziente - somministrare ossigeno - espandere il volume plasmatico (somministrazione endovenosa di fluidi) - trattamento specifico per lo shock (ammissione del paziente in unità di terapia intensiva) Procedura speciale: • Aumentare la pressione sanguigna se è molto bassa • Somministrazione aggiuntiva di un vasocostrittore, per es. norepinefrina HCl. • Trattamento della metaemoglobinemia - terapia riduttiva di scelta con vitamina C, blu di metilene o blu di toluidina - somministrazione di ossigeno (se necessario) - iniziare la ventilazione artificiale - emodialisi (se necessaria) - Il trattamento della metaemoglobinemia con blu di metilene è controindicato nei pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi o di metaemoglobina-reduttasi (vedere anche paragrafo 4.4). Laddove tale trattamento sia controindicato o non efficace si raccomanda di effettuare una trasfusione sostitutiva e/o una trasfusione di globuli rossi. • Misure di rianimazione In caso di segni di arresto respiratorio e circolatorio, iniziare immediatamente le misure di rianimazione.
Gravidanza ed allattamento:
Fertilità Gli studi di tossicità sulla riproduzione condotti nel ratto e nel coniglio, utilizzando diverse vie di somministrazione, non hanno mostrato alcun effetto sull’accoppiamento, sulla fertilità e sui parametri riproduttivi generali. Non ci sono dati disponibili sull’effetto di Deponit sulla fertilità nell’uomo. Gravidanza Come tutti i medicinali Deponit deve essere somministrato con cautela durante la gravidanza, soprattutto nei primi 3 mesi. Studi di tossicità inerenti lo sviluppo condotti nel ratto e nel coniglio, utilizzando diverse vie di somministrazione, non hanno mostrato alcun effetto sugli embrioni, sui feti o sugli animali giovani anche a dosi tossiche per le madri. Tuttavia non vi sono studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza. Dato che gli studi negli animali non sempre sono predittivi della risposta nell’uomo, Deponit deve essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario e dietro prescrizione e continua supervisione medica. Allattamento I dati disponibili sono inconclusivi o inadeguati per determinare il rischio nel lattante quando Deponit viene utilizzato durante l’allattamento al seno. È’ stato dimostrato che i nitrati sono escreti nel latte materno e possono causare metaemoglobinemia negli infanti. L’entità di escrezione di nitroglicerina nel latte materno umano non è stata determinata. Non può essere escluso un rischio per il lattante. Deve essere presa una decisione se interrompere l’allattamento al seno o se sospendere/astenersi dall’iniziare la terapia con Deponit, tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino ed il beneficio della terapia per la donna.