Denominazione:
ACICLOVIR DOC
Principi attivi:
ACICLOVIR DOC Generici 400 mg compresse Una compressa contiene 400 mg di aciclovir. Eccipiente(i) con effetti noti: lattosio. ACICLOVIR DOC Generici 800 mg compresse Una compressa contiene 800 mg di aciclovir. Eccipiente(i) con effetti noti: lattosio. ACICLOVIR DOC Generici 400 mg/5 ml sospensione orale Un flacone contiene 8 g di aciclovir (pari a 400 mg di aciclovir in 5 ml di sospensione). Eccipiente(i) con effetti noti: sorbitolo, para-idrossibenzoati.Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti:
ACICLOVIR DOC Generici 400 mg compresse Lattosio, cellulosa microcristallina, amido di mais, polivinilpirrolidone, magnesio stearato, ossido di ferro rosso. ACICLOVIR DOC Generici 800 mg compresse Lattosio, cellulosa microcristallina, amido di mais, polivinilpirrolidone, magnesio stearato. ACICLOVIR DOC Generici 400 mg/5 ml sospensione orale Sorbitolo sol. 70%, glicerolo, cellulosa dispersibile*, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, aroma amarena, acqua depurata. *Avicel RC 159
Indicazioni terapeutiche:
Aciclovir è indicato: per il trattamento delle infezioni da Herpes simplex della pelle e delle mucose, compreso l'Herpes genitalis primario e recidivante (escluse le infezioni neonatali da HSV e le infezioni gravi da HSV in bambini immunocompromessi); per la soppressione delle recidive da Herpes simplex nei pazienti immunocompetenti; per la profilassi delle infezioni da Herpes simplex nei pazienti immunocompromessi; per il trattamento della varicella e dell'herpes zoster.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
Ipersensibilità al principio attivo, al valaciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia:
Alla confezione di aciclovir in sospensione orale è annesso un misurino dosatore con indicate tacche di livello rispondenti alle capacità di 5 e 10 ml. Posologia Adulti Trattamento delle infezioni da Herpes simplex nell'adulto 200 mg 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore, omettendo la dose notturna. Il trattamento va continuato per 5 giorni ma può rendersi necessario un prolungamento nei casi di infezioni primarie gravi. Nei pazienti gravemente immunocompromessi (ad es. dopo un trapianto midollare) o nei pazienti con un diminuito assorbimento intestinale, il dosaggio può essere raddoppiato a 400 mg in compresse o 5 ml della sospensione o, in alternativa, può esser valutata l'opportunità di una somministrazione del farmaco per via endovenosa. La terapia va iniziata prima possibile e, nel caso di infezioni recidivanti, preferibilmente durante la fase prodromica od all'apparire delle prime lesioni. Terapia soppressiva delle recidive delle infezioni da Herpes simplex nei pazienti immunocompetenti 200 mg 4 volte al giorno ad intervalli di 6 ore. Molti pazienti possono essere trattati, con successo, con la somministrazione di 400 mg in compresse o 5 ml della sospensione 2 volte al giorno ad intervalli di 12 ore. Possono risultare efficaci anche dosaggi di 200 mg 3 volte al giorno ad intervalli di 8 ore o 2 volte al giorno ad intervalli di 12 ore. In alcuni pazienti si possono verificare recidive dell'infezione con una dose totale giornaliera di 800 mg di aciclovir. La terapia dovrebbe essere interrotta periodicamente ad intervalli di 6 o 12 mesi, per poter osservare eventuali mutamenti nella storia naturale della malattia. Profilassi delle infezioni da Herpes simplex nei pazienti immunocompromessi 200 mg 4 volte al giorno ad intervalli di 6 ore. Nei pazienti gravemente immunocompromessi (ad es. dopo un trapianto midollare) o nei pazienti con un diminuito assorbimento intestinale il dosaggio può essere raddoppiato a 400 mg in compresse o 5 ml della sospensione o, in alternativa, può essere valutata l'opportunità di una somministrazione del farmaco per via endovenosa. La durata della profilassi va considerata in relazione con quella del periodo di rischio. Trattamento dell'herpes zoster e della varicella 800 mg in compresse o 10 ml di sospensione 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore, omettendo la dose notturna. Il trattamento deve essere continuato per 7 giorni. Nei pazienti gravemente immunocompromessi (ad es. dopo un trapianto midollare) o nei pazienti con diminuito assorbimento intestinale, può essere valutata l'opportunità di una somministrazione del farmaco per via endovenosa. La terapia va iniziata subito dopo la comparsa dell'infezione, infatti il trattamento ottiene risultati migliori se instaurato all'apparire delle prime lesioni. Popolazione pediatrica Per il trattamento delle infezioni da Herpes simplex e per la profilassi delle stesse negli immunocompromessi, nei bambini di età superiore a 2 anni il dosaggio è simile a quello degli adulti. Sotto i due anni il dosaggio è ridotto della metà. Fanno eccezione le gravi infezioni da HSV negli immunocompromessi, per le quali ACICLOVIR DOC Generici non è indicato (vedere paragrafo 4.1). Per il trattamento della varicella, nei bambini di età superiore ai 6 anni il dosaggio è di 800 mg in compresse o 10 ml di sospensione 4 volte al giorno; in quelli di età compresa fra 2 e 6 anni il dosaggio è di 400 mg in compresse o 5 ml di sospensione 4 volte al giorno. Il prodotto non va somministrato nei bambini di età inferiore a 2 anni, non essendo stata stabilita l'efficacia e sicurezza d'impiego in questa fascia di età. La somministrazione di 20 mg/kg di peso corporeo (non superando gli 800 mg) 4 volte al giorno permette un adattamento posologico più preciso. Il trattamento deve essere continuato per 5 giorni. Non sono disponibili dati specifici circa la soppressione delle infezioni da Herpes simplex od il trattamento dell'Herpes zoster nei bambini immunocompetenti. Per il trattamento dell'Herpes zoster nei bambini con funzione immunitaria compromessa andrà presa in considerazione la somministrazione del farmaco per via endovenosa. Anziani Negli anziani deve essere considerata la possibile presenza di compromissione renale e la necessità di una adeguata modifica della dose (vedere sotto “Compromissione renale”). Nell'anziano la clearance totale diminuisce con il diminuire della clearance della creatinina associato all'avanzare dell'età. Nei pazienti anziani che assumono alte dosi di aciclovir per via orale deve essere mantenuta una adeguata idratazione. Compromissione renale Si raccomanda cautela nella somministrazione di aciclovir in pazienti con funzione renale compromessa. Deve essere mantenuta una adeguata idratazione. Nel trattamento delle infezioni da Herpes simplex, in pazienti con ridotta funzionalità renale la posologia orale raccomandata non dovrebbe causare un accumulo di aciclovir al di sopra dei livelli ritenuti accettabili per la somministrazione del farmaco per via endovenosa. Tuttavia, nel trattamento delle infezioni da Herpes simplex in pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), si raccomanda di aggiustare la dose a 200 mg di aciclovir, somministrati 2 volte al giorno ad intervalli di circa 12 ore. Nel trattamento della varicella e dell’Herpes zoster si raccomanda di modificare la posologia a 800 mg di aciclovir in compresse o 10 ml di sospensione somministrati 2 volte al giorno ad intervalli di circa 12 ore, in pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), ed a 800 mg di aciclovir in compresse o 10 ml di sospensione 3 volte al giorno somministrati ad intervalli di circa 8 ore, in pazienti con compromissione renale moderata (clearance della creatinina compresa tra 10 e 25 ml/min).
Conservazione:
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze:
Agitare la sospensione prima dell'uso. I pazienti a cui vengono somministrati aciclovir per via endovenosa o alte dosi di aciclovir per via orale devono mantenere un adeguato stato di idratazione. Il rischio di compromissione renale aumenta utilizzando aciclovir con altri medicinali nefrotossici. Uso nei pazienti con compromissione renale e nei pazienti anziani Aciclovir è eliminato per mezzo della clearance renale, pertanto la dose deve essere ridotta nei pazienti con compromissione renale (vedere paragrafo 4.2). È probabile che i pazienti anziani abbiano una funzionalità renale ridotta e pertanto si deve considerare la necessità di una riduzione della dose in tale gruppo di pazienti. Sia i pazienti anziani sia i pazienti con compromissione renale presentano un rischio aumentato di sviluppo di effetti collaterali a livello neurologico e devono essere attentamente controllati per la comparsa di questi effetti. Nelle segnalazioni riportate, queste reazioni sono state generalmente reversibili una volta sospeso il trattamento (vedere paragrafo 4.8). Cicli prolungati o ripetuti di aciclovir in pazienti gravemente immunocompromessi possono portare a una selezione di ceppi virali con una sensibilità ridotta, che possono non rispondere a cicli continui di trattamento con aciclovir (vedere paragrafo 5.1). Eccipienti - ACICLOVIR DOC Generici sospensione orale contiene sorbitolo. Questo medicinale contiene 1400 mg di sorbitolo in 5 ml di soluzione. Sorbitolo è una fonte di fruttosio. Se il medico le ha detto che lei (o il bambino) è intollerante ad alcuni zuccheri, o se ha una diagnosi di intolleranza ereditaria al fruttosio, una rara malattia genetica per cui i pazienti non riescono a trasformare il fruttosio, parli con il medico prima che lei (o il bambino) prenda questo medicinale. Può causare problemi gastrointestinali e avere un lieve effetto lassativo. - ACICLOVIR DOC Generici sospensione orale contiene metile para-idrossibenzoato e propile para-idrossibenzoato. I para-idrossibenzoati possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). - ACICLOVIR DOC Generici compresse contiene lattosio Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni:
Aciclovir viene eliminato immodificato principalmente nelle urine attraverso secrezione tubulare attiva. La somministrazione contemporanea di qualsiasi farmaco in grado di competere con questo meccanismo può far aumentare le concentrazioni plasmatiche di aciclovir. Attraverso questo meccanismo probenecid e cimetidina determinano un aumento dell’area sotto la curva delle concentrazioni plasmatiche (AUC) di aciclovir e ne diminuiscono la clearance renale. Analogamente la somministrazione concomitante di aciclovir e di micofenolato mofetile, un agente immunosoppressivo usato nei pazienti sottoposti a trapianto, determina un aumento dell’AUC sia di aciclovir sia del metabolita inattivo di micofenolato mofetile. Ciò nonostante non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio in considerazione dell’ampio indice terapeutico di aciclovir. Uno studio sperimentale su cinque soggetti di sesso maschile ha mostrato che la terapia concomitante di aciclovir e teofillina provoca un aumento dell’AUC di quest’ultima di circa il 50%. Si raccomanda la misurazione delle concentrazioni plasmatiche durante la terapia concomitante con aciclovir.
Effetti indesiderati:
Le categorie di frequenza associate con gli eventi avversi di seguito riportati sono delle stime. Per la maggior parte degli eventi non sono disponibili dati adeguati per una valutazione dell’incidenza. Inoltre l’incidenza degli eventi avversi può variare a seconda dell’indicazione. La seguente convenzione è stata impiegata per la classificazione degli effetti indesiderati in termini di frequenza: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000). Patologie del sistema emolinfopoietico Molto raro: anemia, leucopenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario Raro: anafilassi. Disturbi psichiatrici e patologie del sistema nervoso Comune: cefalea, vertigini. Molto raro: agitazione, stato confusionale, tremore, atassia, disartria, allucinazioni, sintomi psicotici, convulsioni, sonnolenza, encefalopatia, coma. Gli eventi sopra riportati sono generalmente reversibili e di solito si verificano in pazienti con compromissione renale o con altri fattori predisponenti (vedere paragrafo 4.4). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Raro: dispnea. Patologie gastrointestinali Comune: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie epatobiliari Raro: aumenti reversibili della bilirubina e degli enzimi epatici. Molto raro: epatite, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: prurito, eruzioni cutanee (inclusa fotosensibilità). Non comune: orticaria, rapida e diffusa caduta dei capelli. In alcuni pazienti, dopo somministrazione di aciclovir per via orale, si sono manifestate eruzioni cutanee, prontamente scomparse con l'interruzione della terapia. La rapida e diffusa perdita dei capelli è stata associata ad un'ampia gamma di patologie e medicinali, pertanto la relazione di questo evento con la terapia con aciclovir è incerta. Raro: angioedema. Patologie renali e urinarie Raro: incrementi dei livelli ematici di azoto ureico e della creatinina. Molto raro: insufficienza renale acuta, dolore renale. Il dolore renale può essere associato ad insufficienza renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: affaticamento, febbre. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio:
Sintomi e segni Aciclovir è solo parzialmente assorbito a livello gastrointestinale. Pazienti che hanno ingerito un sovradosaggio fino a 20 g di aciclovir in unica assunzione, non hanno generalmente manifestato effetti tossici. Sovradosaggi accidentali e ripetuti di aciclovir per via orale, protrattisi per parecchi giorni, sono stati associati ad effetti gastrointestinali (quali nausea e vomito) e ad effetti neurologici (cefalea e stato confusionale). Il sovradosaggio di aciclovir per via endovenosa ha provocato un incremento della creatinina sierica e dell’azotemia con conseguente insufficienza renale. In associazione a sovradosaggio sono stati descritti effetti neurologici inclusi stato confusionale, allucinazioni, agitazione, convulsioni e coma. Dosi singole endovena fino a 80 mg/kg sono state somministrate accidentalmente senza effetti collaterali. Trattamento I pazienti devono essere osservati attentamente per evidenziare eventuali segni di tossicità. L’emodialisi contribuisce in maniera significativa all’eliminazione di aciclovir dal sangue e può, pertanto, essere considerata un’opzione adottabile in caso di sovradosaggio sintomatico.
Gravidanza ed allattamento:
Fertilità In ratti e cani sono stati riportati effetti tossici reversibili sulla spermatogenesi solo a dosaggi notevolmente superiori a quelli terapeutici. Studi su due generazioni nel topo non hanno evidenziato effetti di aciclovir, somministrato per via orale, sulla fertilità. Non sono disponibili dati relativi alla fertilità nella donna. Aciclovir in compresse non ha dimostrato di avere effetto sul numero, la morfologia e la motilità degli spermatozoi nell'uomo. Vedere “Studi clinici” nel paragrafo 5.2. Gravidanza L’impiego di aciclovir deve essere considerato solo quando i potenziali benefici superino ogni possibile rischio non noto.Un registro, relativo all'impiego di aciclovir in gravidanza, dopo la commercializzazione ha fornito dati sugli esiti della gravidanza nelle donne esposte ad ogni formulazione di aciclovir. I risultati del registro non hanno mostrato un aumento nel numero di difetti congeniti tra i soggetti esposti ad aciclovir in confronto alla popolazione generale e tutti i difetti congeniti non hanno mostrato alcuna particolarità o caratteristiche comuni tali da suggerire una causa unica. In test convenzionali, internazionalmente accettati, la somministrazione sistemica di aciclovir non ha prodotto effetti embriotossici o teratogeni in conigli, ratti o topi. In una prova sperimentale non convenzionale, nei ratti, si sono osservate anomalie fetali ma solo a seguito di dosi sottocutanee di aciclovir così elevate da produrre effetti tossici sulla madre. La rilevanza clinica di questi risultati è incerta. Allattamento A seguito della somministrazione, per via orale, di 200 mg di aciclovir 5 volte/die, si è osservata la presenza di aciclovir nel latte materno a concentrazioni da 0,6 a 4,1 volte i corrispondenti livelli plasmatici. Tali livelli potrebbero potenzialmente esporre i lattanti a dosi di aciclovir fino a 0,3 mg/kg/die. Pertanto si consiglia cautela nell'uso di aciclovir durante l'allattamento.