Denominazione:
ANASTROZOLO AUROBINDO ITALIA 1 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
Principi attivi:
Ogni compressa rivestita con film contiene 1 mg di anastrozolo. Eccipienti con effetto noto: Ogni compressa rivestita con film da 1 mg contiene 91 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti:
Nucleo della compressa Lattosio monoidrato Sodio amido glicolato (tipo A) Povidone (K-30) Magnesio stearato Rivestimento con film Ipromellosa 2910 (6mPas) Titanio diossido E171 Macrogol 400
Indicazioni terapeutiche:
Anastrozolo Aurobindo Italia è indicato nel: - Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa. - Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma invasivo della mammella con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa. - Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma invasivo della mammella con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa, che abbiano ricevuto 2 o 3 anni di terapia adiuvante con tamoxifene.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
Anastrozolo Aurobindo Italia è controindicato in: - Donne in stato di gravidanza o donne che stiano allattando al seno. - Pazienti con ipersensibilità nota all’anastrozolo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia:
Posologia La dose raccomandata di Anastrozolo Aurobindo Italia negli adulti compresi gli anziani è di una compressa da 1 mg una volta al giorno. Nelle donne in postmenopausa con carcinoma invasivo precoce della mammella con recettori ormonali positivi, la durata raccomandata del trattamento adiuvante endocrino è di 5 anni. Popolazioni speciali Popolazione pediatrica L’anastrozolo non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti a causa della insufficienza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Compromissione renale Non si raccomandano aggiustamenti del dosaggio nelle pazienti con compromissione renale lieve o moderata. Nelle pazienti con compromissione renale grave, la somministrazione di anastrozolo deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.4 e 5.2). Compromissione epatica Non si raccomandano aggiustamenti del dosaggio nelle pazienti con insufficienza epatica lieve. È consigliata cautela nelle pazienti con compromissione epatica moderata o grave (vedere paragrafo 4.4). Modo di somministrazione Anastrozolo Aurobindo Italia deve essere assunto per via orale.
Conservazione:
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze:
In generale Anastrozolo Aurobindo Italia non deve essere usato nelle donne in premenopausa. La menopausa deve essere accertata biochimicamente (mediante i livelli dell’ormone luteinizzante [LH], dell’ormone follicolo-stimolante [FSH] e/o dell’estradiolo) in quelle pazienti in cui esista qualche dubbio sullo stato di menopausa. Non ci sono dati che supportino l’uso di anastrozolo con analoghi dell’LHRH. La somministrazione concomitante di anastrozolo con tamoxifene o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata dato che ciò potrebbe diminuire la sua azione farmacologica (vedere paragrafi 4.5 e 5.1). Effetto sulla densità minerale ossea Poiché Anastrozolo Aurobindo Italia abbassa i livelli circolanti di estrogeno, può causare una riduzione della densità minerale ossea con un possibile conseguente aumento del rischio di fratture (vedere paragrafo 4.8). Le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere sottoposte alla valutazione della densità minerale ossea, all’inizio del trattamento e successivamente ad intervalli regolari. Il trattamento o la profilassi per l’osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente. L’uso di trattamenti specifici, ad es. bifosfonati può essere preso in considerazione, in quanto può arrestare l’ulteriore perdita della densità minerale ossea causata da Anastrozolo Aurobindo Italia nelle donne in postmenopausa (vedere paragrafo 4.8). Compromissione epatica L’anastrozolo non è stato valutato nelle pazienti con carcinoma della mammella con compromissione epatica moderata o grave. L’esposizione ad anastrozolo può essere aumentata nei soggetti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2); la somministrazione di Anastrozolo Aurobindo Italia nelle pazienti con compromissione epatica moderata o grave deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.2). Il trattamento deve essere basato sulla valutazione del beneficio/rischio di ogni singola paziente. Compromissione renale L’anastrozolo non è stato valutato nelle pazienti con carcinoma della mammella con grave compromissione renale. L’esposizione ad anastrozolo non è aumentata nei soggetti con grave compromissione renale (GRF<30 ml/min, vedere paragrafo 5.2); nelle pazienti con grave compromissione renale, la somministrazione di anastrozolo deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.2). Popolazione pediatrica L’anastrozolo non è raccomandato per l’uso nelle bambine e nelle adolescenti poiché la sicurezza e l’efficacia in questo gruppo di pazienti non sono state dimostrate (vedere paragrafo 5.1). L’anastrozolo non deve essere usato nei bambini di sesso maschile con carenza dell’ormone della crescita in aggiunta al trattamento con ormone della crescita. Nello studio clinico pilota l’efficacia non è stata dimostrata e la sicurezza non è stata stabilita (vedere paragrafo 5.1). Poiché anastrozolo riduce i livelli di estradiolo, anastrozolo non deve essere utilizzato nelle ragazze con carenza dell’ormone della crescita in aggiunta al trattamento con ormone della crescita. Non sono disponibili dati di sicurezza a lungo termine in bambini ed adolescenti. Anastrozolo Aurobindo Italia contiene lattosio Le pazienti affette da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Anastrozolo Aurobindo Italia contiene sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa rivestita con film, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
Interazioni:
L’anastrozolo inibisce in vitro CYPs, 1A2, 2C8/9 e 3A4. Gli studi clinici con antipirina e warfarin hanno mostrato che 1 mg di anastrozolo non inibisce significativamente il metabolismo di antipirina e R- e S-warfarin indicando che la co-somministrazione di Anastrozolo Aurobindo Italia con altri prodotti medicinali è improbabile che provochi una interazione mediata dagli enzimi CYP clinicamente significativa. Gli enzimi che mediano il metabolismo di anastrozolo non sono stati identificati. La cimetidina, un inibitore debole e non specifico degli enzimi CYP, non ha influenzato le concentrazioni plasmatiche di anastrozolo. L’effetto degli inibitori potenti del CYP è sconosciuto. Una revisione dei dati di sicurezza emersi dagli studi clinici non ha evidenziato interazioni clinicamente significative nelle pazienti trattate con anastrozolo e contemporaneamente con altri prodotti medicinali comunemente prescritti. Non vi sono interazioni clinicamente significative con i bifosfonati (vedere paragrafo 5.1). La somministrazione concomitante di anastrozolo con tamoxifene o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata dato che ciò potrebbe diminuire la sua azione farmacologica (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Effetti indesiderati:
La seguente tabella riporta le reazioni avverse da studi clinici, studi post-marketing o segnalazioni spontanee. Se non specificato, le seguenti categorie di frequenza sono state calcolate dal numero di eventi avversi riportati in un ampio studio di fase III condotto in 9.366 donne in postmenopausa con carcinoma della mammella operabile in terapia adiuvante per 5 anni (Studio Anastrozolo, Tamoxifen, Alone or in Combination [ATAC]). Le reazioni avverse riportate di seguito sono classificate secondo la frequenza e la classificazione per organi e sistemi (SOC). Le classi di frequenze sono definite in base alla seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100), raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000), e molto raro (< 1/10.000). Le reazioni avverse riportate più frequentemente sono state cefalea, vampate di calore, nausea, rash cutaneo, artralgia, rigidità alle articolazioni, artrite e astenia. Tabella 1 Reazioni avverse secondo classificazione per organo e sistemi e frequenza
Reazioni avverse per SOC e frequenza |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Comune | Anoressia, Ipercolesterolemia |
Non comune | Ipercalcemia (con o senza aumento dell’ormone paratiroideo) |
Disturbi psichiatrici | Molto comune | Depressione |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune | Cefalea |
Comune | Sonnolenza, Sindrome del tunnel carpale*, Disturbi sensoriali (inclusi parestesia, perdita del gusto e gusto alterato) |
Patologie vascolari | Molto comune | Vampate di calore |
Patologie gastrointestinali | Molto comune | Nausea |
Comune | Diarrea, Vomito |
Patologie epatobiliari | Comune | Aumenti della fosfatasi alcalina, dell’alanina aminotransferasi e dell’aspartato aminotransferasi |
Non comune | Aumenti di gamma GT e bilirubina, Epatite |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune | Rash cutaneo |
Comune | Diradamento dei capelli (alopecia), Reazioni allergiche |
Non comune | Orticaria |
Raro | Eritema multiforme, Reazioni anafilattoidi, Vasculite cutanea (incluso qualche caso di porpora di Henoch-Schönlein)** |
Molto raro | Sindrome di Stevens-Johnson, Angioedema |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto comune | Artralgia, rigidità alle articolazioni, Artrite, Osteoporosi |
Comune | Dolore osseo, Mialgia |
Non comune | Dita a scatto |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Comune | Secchezza vaginale, Sanguinamento vaginale*** |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune | Astenia |
* Eventi da sindrome del tunnel carpale sono stati riportati nei pazienti in trattamento con Anastrozolo Aurobindo Italia negli studi clinici in un numero maggiore di pazienti rispetto a quelli in trattamento con tamoxifene. Tuttavia, la maggioranza di questi eventi è avvenuta nei pazienti con fattori di rischio identificabili per lo sviluppo di questa condizione. ** Poiché vasculite cutanea e porpora di Henoch-Schönlein non sono stati osservati nello studio ATAC, la categoria di frequenza per questi eventi può essere considerata come “Raro” (≥ 0,01% e < 0,1%), basandosi sul valore più basso dell’intervallo considerato. *** Il sanguinamento vaginale è stato riportato frequentemente soprattutto nelle pazienti con carcinoma della mammella in fase avanzata durante le prime settimane, dopo la sostituzione della terapia ormonale in atto con il trattamento con anastrozolo. In caso di persistenza del sanguinamento, devono essere prese in considerazione ulteriori valutazioni. La tabella seguente riporta la frequenza degli eventi avversi pre-definiti nello studio ATAC dopo un follow-up mediano di 68 mesi, riportati nelle pazienti trattate con la terapia in studio e fino a 14 giorni dopo la sospensione della terapia in studio, indipendentemente dalla causalità. Tabella 2 Eventi avversi pre-definiti nello studio ATAC Eventi avversi | Anastrozolo (N=3.092) | Tamoxifene (N=3.094) |
Vampate di calore | 1.104 (35,7%) | 1.264 (40,9%) |
Dolore/rigidità delle articolazioni | 1.100 (35,6%) | 911 (29,4%) |
Disturbi dell’umore | 597 (19,3%) | 554 (17,9%) |
Stanchezza/astenia | 575 (18,6%) | 544 (17,6%) |
Nausea e vomito | 393 (12,7%) | 384 (12,4%) |
Fratture | 315 (10,2%) | 209 (6,8%) |
Fratture della colonna vertebrale, dell’anca o del polso/di Colles | 133 (4,3%) | 91 (2,9%) |
Fratture del polso/di Colles | 67 (2,2%) | 50 (1,6%) |
Fratture della colonna vertebrale | 43 (1,4%) | 22 (0,7%) |
Fratture dell’anca | 28 (0,9%) | 26 (0,8%) |
Cataratta | 182 (5,9%) | 213 (6,9%) |
Sanguinamento vaginale | 167 (5,4%) | 317 (10,2%) |
Malattie ischemiche cardiovascolari | 127 (4,1%) | 104 (3,4%) |
Angina pectoris | 71 (2,3%) | 51 (1,6%) |
Infarto miocardico | 37 (1,2%) | 34 (1,1%) |
Disordini coronarici | 25 (0,8%) | 23 (0,7%) |
Ischemia miocardica | 22 (0,7%) | 14 (0,5%) |
Perdite vaginali | 109 (3,5%) | 408 (13,2%) |
Qualsiasi evento tromboembolico venoso | 87 (2,8%) | 140 (4,5%) |
Tromboembolie venose profonde, inclusa embolia polmonare (EP) | 48 (1,6%) | 74 (2,4%) |
Eventi ischemici cerebrovascolari | 62 (2,0%) | 88 (2,8%) |
Carcinoma dell’endometrio | 4 (0,2%) | 13 (0,6%) |
Dopo un follow-up mediano di 68 mesi, sono stati osservati tassi di fratture rispettivamente di 22 e 15 per 1.000 anni-paziente per i gruppi trattati con anastrozolo e tamoxifene. Il tasso di fratture osservato per anastrozolo è simile al range riportato in popolazioni in postmenopausa della stessa età. L’incidenza di osteoporosi è stata del 10,5% nelle pazienti trattate con anastrozolo e del 7,3% in quelle trattate con tamoxifene. Non è stato determinato se i tassi di fratture e di osteoporosi osservati nello studio ATAC, nelle pazienti in trattamento con anastrozolo, riflettono un effetto protettivo di tamoxifene o un effetto specifico di anastrozolo oppure entrambi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Sovradosaggio:
L’esperienza clinica di sovradosaggio accidentale è limitata. Negli studi sull'animale, anastrozolo ha dimostrato bassa tossicità acuta. Gli studi clinici sono stati condotti con vari dosaggi di anastrozolo, fino a 60 mg in dose singola nei volontari maschi sani e fino a 10 mg al giorno nelle donne in postmenopausa con carcinoma della mammella in fase avanzata; questi dosaggi sono stati ben tollerati. Non è stata stabilita la dose singola di anastrozolo in grado di provocare sintomi tali da porre il soggetto in pericolo di vita. Non esiste un antidoto specifico in caso di sovradosaggio ed il trattamento deve essere sintomatico. Nella gestione di un sovradosaggio occorre tenere in considerazione la possibilità che siano stati assunti diversi farmaci. Se il soggetto è vigile, può essere indotto il vomito. La dialisi può essere d'aiuto, in quanto anastrozolo non si lega altamente alle proteine plasmatiche. Sono indicate misure di supporto generali, incluso il monitoraggio frequente dei segni vitali ed una attenta osservazione del paziente.
Gravidanza ed allattamento:
Gravidanza Non ci sono dati sull’uso di anastrozolo in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3). Anastrozolo Aurobindo Italia è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Allattamento al seno Non ci sono dati sull’uso di anastrozolo durante l’allattamento. Anastrozolo Aurobindo Italia è controindicato nelle donne che allattano al seno (vedere paragrafo 4.3). Fertilità Non sono stati studiati gli effetti di anastrozolo sulla fertilità nell’uomo. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).