Denominazione:
CALCITRIOLO MYLAN GENERICS MICROGRAMMI CAPSULE MOLLI
Principi attivi:
Ogni capsula molle contiene 0,25 microgrammi di calcitriolo. Ogni capsula molle contiene 0,50 microgrammi di calcitriolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti:
Contenuto della capsula: tocoferoli concentrati, trigliceridi a catena media; Capsula esterna: gelatina, glicerolo, titanio biossido, ferro ossido rosso.
Indicazioni terapeutiche:
Osteodistrofia renale in pazienti con insufficienza renale cronica, in particolare in quelli sottoposti ad emodialisi. Ipoparatiroidismo di tipo sia idiopatico che chirurgico. Pseudoipoparatiroidismo. Rachitismo ipofosfatemico vitamina D-resistente. Rachitismo familiare vitamina D pseudodipendente. Osteoporosi post-menopausale: la diagnosi differenziale dovrà accuratamente escludere condizioni che presentano sintomatologie a carico dello scheletro similari, quali il mieloma multiplo e le osteolisi tumorali, per le quali il trattamento con Calcitriolo Mylan Generics non è indicato.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
- Ipersensibilità al principio attivo, a medicinali appartenenti alla stessa classe o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1. - Malattie associate ad ipercalcemia. - Presenza di segni di tossicità da vitamina D.
Posologia:
Posologia: La dose giornaliera ottimale di Calcitriolo Mylan Generics va stabilita accuratamente in ogni paziente sulla base dei valori della calcemia. La terapia con Calcitriolo Mylan Generics deve sempre essere iniziata con la dose più bassa possibile e il dosaggio non deve essere incrementato senza un attento monitoraggio del calcio sierico (vedere Monitoraggio dei pazienti). L’efficacia ottimale di Calcitriolo Mylan Generics si basa sul presupposto di un adeguato, ma non eccessivo, apporto di calcio all’inizio della terapia. Potrebbe rendersi necessario l’uso di integratori di calcio e la loro somministrazione deve avvenire in base alle linee guida vigenti. Poiché Calcitriolo Mylan Generics favorisce l’assorbimento del calcio da parte del tratto gastrointestinale, in alcuni pazienti in terapia con questo farmaco è possibile mantenere un apporto inferiore di calcio. Nei pazienti inclini a sviluppare ipercalcemia potrebbero essere necessarie soltanto basse dosi di calcio e nessuna supplementazione. Monitoraggio dei pazienti: Gli esami diagnostici di routine necessari comprendono le determinazioni sieriche di calcio, fosforo, magnesio e fosfatasi alcalina, nonché del contenuto di calcio e fosfato nelle urine delle 24 ore. Durante la fase di stabilizzazione del trattamento con Calcitriolo Mylan Generics il controllo della calcemia deve essere eseguito almeno due volte alla settimana. Una volta stabilito il dosaggio ottimale di Calcitriolo Mylan Generics, è sufficiente eseguire un controllo della calcemia a cadenza mensile (o come illustrato in seguito per le singole indicazioni). I campioni per la valutazione del calcio sierico devono essere prelevati senza l’uso di un laccio emostatico. Non appena i livelli sierici di calcio superano di 1 mg per 100 ml (250 mcmol/l) i valori normali (9-11 mg/100 ml o 2250-2750 mcmol/l) o la creatinina sierica aumenta oltre 120 mcmol/l, il trattamento con Calcitriolo Mylan Generics deve essere immediatamente interrotto sino al ripristino della normocalcemia. Nel periodo di ipercalcemia è necessario eseguire quotidianamente il controllo dei livelli sierici di calcio e di fosfato. Per favorire la rapida normalizzazione dei valori del calcio sierico si può anche cessare la somministrazione supplementare di calcio, prevista nel trattamento dell'osteodistrofia renale, dell'ipoparatiroidismo e del rachitismo. Ripristinati i valori normali, il trattamento con Calcitriolo Mylan Generics può essere ripreso con una dose giornaliera inferiore di 0,25 microgrammi rispetto a quella precedente. Deve essere operata una stima del quantitativo di calcio introdotto con la dieta giornaliera e, se indicato, l’apporto deve essere aggiustato. Osteodistrofia renale (pazienti in emodialisi): L'efficacia del trattamento è condizionata dalla contemporanea assunzione di calcio: nei soggetti adulti l'apporto supplementare di calcio deve essere di 600-1000 mg al giorno. La dose iniziale raccomandata di Calcitriolo Mylan Generics è di 0,25 microgrammi al giorno: nei pazienti con calcemia normale o solo leggermente ridotta, sono sufficienti dosi iniziali di 0,25 microgrammi a giorni alterni. Qualora non si riscontri una risposta soddisfacente nei parametri biochimici e nel quadro clinico della malattia entro 2-4 settimane, il dosaggio giornaliero può essere aumentato di 0,25 microgrammi ad intervalli di 2-4 settimane. Durante questo periodo, la calcemia deve essere monitorata almeno due volte la settimana. La maggior parte dei pazienti risponde a dosaggi giornalieri compresi tra 0,50 microgrammi e 1,0 microgrammi. Se si riscontra ipercalcemia, la somministrazione di Calcitriolo Mylan Generics e quella addizionale di calcio vanno immediatamente sospese fino a quando la calcemia non sarà rientrata nei limiti normali. La terapia sarà quindi ripresa con una posologia giornaliera inferiore di 0,25 microgrammi rispetto alla precedente. Posologie più elevate possono rendersi necessarie in caso di contemporanea somministrazione di barbiturici o di anticonvulsivanti. Ipoparatiroidismo e rachitismo: La dose iniziale raccomandata di Calcitriolo Mylan Generics è di 0,25 microgrammi al giorno, da somministrarsi al mattino. Qualora non venga riscontrata una risposta soddisfacente nei parametri biochimici e nel quadro clinico della malattia, la dose può essere aumentata a intervalli di 2-4 settimane. Durante questo intervallo, la calcemia deve essere monitorata almeno 2 volte alla settimana. In caso di ipercalcemia la somministrazione di Calcitriolo Mylan Generics deve essere immediatamente sospesa sino al ripristino della normocalcemia. Inoltre, occorre valutare attentamente la riduzione dell’apporto di calcio introdotto con la dieta. Nei pazienti affetti da ipoparatiroidismo si può osservare talvolta una sindrome da malassorbimento: in questi casi possono rendersi necessarie dosi più elevate di Calcitriolo Mylan Generics. Osteoporosi post-menopausale: Il dosaggio raccomandato di Calcitriolo Mylan Generics è di 0,25 microgrammi due volte al giorno. La misurazione dei livelli di calcio e creatinina nel siero deve essere effettuata a 1, 3, 6 mesi e successivamente a intervalli di 6 mesi. Durante il primo mese di terapia la calcemia va controllata almeno una volta la settimana. In caso di ipercalcemia (> 11,5 mg/100 ml), la somministrazione di Calcitriolo Mylan Generics va sospesa sino al ripristino della normocalcemia. A giudizio del medico è possibile l'associazione con la calcitonina (soprattutto in caso di osteoporosi ad alto turnover). Popolazione anziana: Nei pazienti anziani non occorrono particolari modifiche del dosaggio. Devono essere osservate le raccomandazioni generali per il monitoraggio del calcio e della creatinina sierici. Popolazione pediatrica: La sicurezza e l'efficacia delle capsule di calcitriolo nei bambini non sono state sufficientemente studiate per consentire delle raccomandazioni di dosaggio. Per l'uso delle capsule di calcitriolo in pazienti pediatrici sono disponibili dati limitati.
Conservazione:
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Avvertenze:
Esiste una stretta correlazione tra il trattamento con calcitriolo e lo sviluppo di ipercalcemia. Un aumento improvviso dell’apporto di calcio, dovuto ad un cambiamento della dieta (ad es. in caso di maggiore consumo di latticini) o all’assunzione non controllata di preparati contenti calcio può determinare l’insorgenza di ipercalcemia. È essenziale comunicare ai pazienti e ai loro familiari la necessità di attenersi scrupolosamente alla dieta prescritta e spiegare loro come riconoscere i sintomi di ipercalcemia. Non appena i livelli sierici di calcio superano di 1 mg/100 ml (250 mcmol/l) i valori normali (9-11 mg/100 ml o 2250-2750 mcmol/l) o la creatinina sierica supera i 120 mcmol/l, il trattamento con Calcitriolo Mylan Generics deve essere interrotto immediatamente fino al ripristino della normocalcemia (vedere paragrafo 4.2). I pazienti immobilizzati, ad esempio quelli sottoposti a intervento chirurgico, sono particolarmente esposti al rischio di ipercalcemia. Il calcitriolo aumenta i livelli sierici di fosfato inorganico. Tale effetto è auspicabile in pazienti affetti da ipofosfatemia, mentre richiede attenzione nei pazienti con insufficienza renale a causa del rischio di calcificazione ectopica. In questi casi, la concentrazione plasmatica di fosfato deve essere mantenuta ad un livello normale (2-5 mg/100 ml o 0,65 -1,62 mmol/l) mediante la somministrazione orale di appropriati agenti leganti il fosfato ed una dieta a basso contenuto di fosfato. Il prodotto calcio-fosfato (Ca x P) sierico non deve superare la soglia di 70 mg²/dl². I pazienti con rachitismo vitamina D-resistente (ipofosfatemia familiare) trattati con Calcitriolo Mylan Generics devono continuare la terapia orale a base di fosfato.Tuttavia, si deve tenere conto del possibile aumento dell’assorbimento intestinale di fosfato esercitato da Calcitriolo Mylan Generics, poiché questo effetto potrebbe modificare la necessità di integrazione di fosfato. Il calcitriolo è un metabolita attivo della vitamina D, pertanto non devono essere assunti altri preparati a base di vitamina D durante il trattamento con Calcitriolo Mylan Generics, in modo tale da evitare lo sviluppo di ipervitaminosi D. Se il paziente è passato dal trattamento con ergocalciferolo (Vitamina D2) a quello con calcitriolo, possono essere necessari diversi mesi prima che la concentrazione nel sangue di ergocalciferolo ritorni al valore basale (vedere paragrafo 4.5). I pazienti con funzionalità renale normale che stanno assumendo Calcitriolo Mylan Generics devono evitare la disidratazione. Deve essere mantenuta un’assunzione adeguata di liquidi. In pazienti con funzionalità renale normale, l’ipercalcemia cronica può essere associata a un aumento della creatinina sierica. Nelle pazienti affette da osteoporosi post-menopausale è indispensabile un controllo accurato della funzionalità renale e della calcemia prima di iniziare la terapia e ad intervalli regolari nel corso del trattamento con Calcitriolo Mylan Generics (vedere paragrafo 4.2).
Interazioni:
Poiché il calcitriolo è un metabolita attivo della vitamina D, durante il trattamento con calcitriolo non devono essere prescritti altri preparati contenenti vitamina D o suoi derivati onde assicurarsi che sia evitato lo sviluppo di ipervitaminosi D.Se il paziente passa da un trattamento con ergocalciferolo (Vitamina D2) a quello con calcitriolo, possono essere necessari alcuni mesi prima che il livello di ergocalciferolo nel sangue ritorni al valore basale. Istruzioni sulla dieta devono essere seguite attentamente, specialmente per quanto riguarda gli integratori di calcio, e deve essere evitata un’assunzione non controllata di ulteriori preparati a base di calcio. Il trattamento concomitante con diuretici tiazidici aumenta il rischio di ipercalcemia. Il dosaggio di calcitriolo deve essere determinato con attenzione nei pazienti sotto trattamento con digitale perché l'ipercalcemia in questi pazienti può precipitare le aritmie cardiache (vedere paragrafo 4.4). Esiste un rapporto di antagonismo funzionale tra gli analoghi della vitamina D, che promuovono l’assorbimento di calcio, e i corticosteroidi, che lo inibiscono. I farmaci contenenti magnesio (ad es. antiacidi) possono causare ipermagnesemia, pertanto la loro assunzione durante il trattamento con Calcitriolo Mylan Generics deve essere evitata dai pazienti in dialisi renale cronica. Poiché Calcitriolo Mylan Generics esercita un effetto anche sul trasporto del fosfato nell'intestino, nei reni e nelle ossa, il dosaggio degli agenti leganti il fosfato deve essere corretto in base alla fosfatemia (valori normali: 2-5 mg/100 ml o 0,65-1,62 mmol/l). I pazienti con rachitismo vitamina D-resistente (ipofosfatemia familiare) devono continuare la terapia orale con fosfato. Tuttavia, deve essere tenuto conto del possibile aumento dell’assorbimento intestinale del fosfato da parte del calcitriolo poiché questo effetto può modificare la necessità di un’integrazione di fosfato. La somministrazione di induttori enzimatici come fenitoina o fenobarbital può portare all’aumento del metabolismo del calcitriolo e quindi alla riduzione delle sue concentrazioni sieriche. Pertanto, se questi farmaci vengono somministrati in concomitanza, possono essere necessarie dosi più elevate di calcitriolo. I sequestranti degli acidi biliari, inclusa la colestiramina, e il sevelamer possono ridurre l’assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili e, pertanto, compromettere l’assorbimento intestinale del calcitriolo.
Effetti indesiderati:
Le reazioni avverse di seguito elencate riflettono l'esperienza di studi clinici e l'esperienza post-marketing. La reazione avversa più comunemente segnalata è stata l'ipercalcemia. Studi clinici: Le reazioni avverse elencate nella tabella 1 sono presentate per classificazione sistemica organica e categorie di frequenza, definite secondo la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, <1/10); non comune (≥ 1/1.000, <1/100); raro (≥ 1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Tabella 1 Riepilogo delle reazioni avverse verificatesi in pazienti trattati con Calcitriolo Mylan Generics.
Classificazione per sistemi ed organi secondo MedDRA | Molto comune | Comune | Non comune | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario | | | | Ipersensibilità, orticaria |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Ipercalcemia | | Appetito ridotto | Polidipsia, disidratazione, perdita di peso |
Disturbi psichiatrici | | | | Apatia |
Patologie del sistema nervoso | | Cefalea | | Debolezza muscolare, disturbi sensoriali |
Patologie gastrointestinali | | Dolore addominale, nausea | Vomito | Stipsi, dolore addominale superiore |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Eruzione cutanea | | Eritema, prurito |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | | | Ritardo nella crescita |
Patologie renali e urinarie | | Infezione delle vie urinarie | | Poliuria |
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione | | | | Calcinosi, piressia, sete |
Esami diagnostici | | | Creatinina ematica aumentata | |
Poiché il calcitriolo esercita un'attività simile alla vitamina D, possono manifestarsi eventi avversi simili a quelli riscontrati in caso di assunzione di una dose eccessiva di vitamina D, ovvero sindrome da ipercalcemia o intossicazione da calcio (a seconda della gravità e della durata dell'ipercalcemia) (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Occasionalmente possono essere osservati sintomi acuti come appetito ridotto, cefalea, nausea, vomito, dolore addominale o dolore addominale superiore e stipsi. A causa della breve emivita biologica del calcitriolo, le indagini farmacocinetiche hanno mostrato la normalizzazione della calcemia entro pochi giorni dalla sospensione del trattamento, ovvero con maggiore rapidità rispetto al trattamento con preparazioni a base di Vitamina D3. Gli effetti cronici possono comprendere debolezza muscolare, perdita di peso, disturbi sensoriali, piressia, sete, polidipsia, poliuria, disidratazione, apatia, ritardo nella crescita e infezione delle vie urinarie. Per i segni e sintomi di intossicazione acuta o cronica da calcitriolo, vedere paragrafo 4.9. In caso di ipercalcemia e iperfosfatemia concomitanti > 6 mg/100 ml o > 1,9 mmol/l, si può verificare calcinosi, che può essere osservata radiograficamente. Nei soggetti sensibili possono verificarsi reazioni di ipersensibilità inclusi eruzione cutanea, eritema, prurito e orticaria. In fase successiva possono comparire disturbi della minzione, congiuntivite (da calcificazioni), fotofobia, pancreatite, nefrocalcinosi, nefrolitiasi, rinorrea, prurito, ipertermia, diminuzione della libido, albuminuria, ipercolesterolemia, aumento delle SGOT e SGPT, calcificazioni ectopiche, ipertensione, aritmie cardiache e, raramente, psicosi. Anomalie di laboratorio: Nei pazienti con funzionalità renale normale, l’ipercalcemia cronica può essere associata a un aumento della creatinina ematica. Sono stati descritti alcuni casi di aumento anomalo dei neutrofili e di linfopenia. Esperienza post-marketing: Il numero di eventi avversi segnalati durante l'uso clinico di Calcitriolo Mylan Generics per un periodo di 15 anni, in tutte le indicazioni, è molto basso e per ogni singolo evento, compresa l’ipercalcemia, l’incidenza è pari o inferiore allo 0,001%. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio:
Segni e sintomi Poiché il calcitriolo è un derivato della vitamina D, i sintomi di sovradosaggio sono gli stessi di un sovradosaggio di vitamina D. L’assunzione di dosi elevate di calcio e fosfato insieme a Calcitriolo Mylan Generics può indurre sintomi simili. Il prodotto calcio-fosfato (Ca x P) sierico non deve superare la soglia di 70 mg²/dl². Un livello elevato di calcio nel dializzato può contribuire allo sviluppo di ipercalcemia. Sintomi acuti dell’intossicazione da vitamina D: anoressia, cefalea, vomito, stipsi. Sintomi cronici: distrofia (debolezza, perdita di peso), disturbi sensoriali, possibile febbre con sete, poliuria, disidratazione, apatia, arresto della crescita ed infezioni delle vie urinarie; ipercalcemia con calcificazione metastatica della corteccia renale, del miocardio, dei polmoni e del pancreas. Trattamento Per il trattamento dell'ipercalcemia asintomatica vedere paragrafo 4.2. Nel trattamento di un sovradosaggio accidentale devono essere prese in considerazione le seguenti misure: lavanda gastrica immediata o induzione del vomito per prevenire ulteriore assorbimento. Somministrazione di paraffina liquida per favorire l’escrezione con le feci. È consigliabile effettuare ripetute misurazioni della calcemia. Se persistono livelli sierici elevati di calcio, possono essere somministrati fosfati e corticosteroidi ed istituite misure atte a indurre una diuresi adeguata. L’ipercalcemia a livelli superiori (> 3,2 mmol/l) può causare insufficienza renale, in particolare se i livelli ematici di fosfato sono normali o elevati a causa di una compromissione della funzionalità renale.
Gravidanza ed allattamento:
Gravidanza: La somministrazione di dosi orali quasi letali di vitamina D a coniglie gravide ha determinato lo sviluppo di stenosi aortica sopravalvolare nei feti. Non esistono evidenze che suggeriscano un effetto teratogeno della vitamina D nell’uomo, anche a dosi molto elevate. Calcitriolo Mylan Generics deve essere somministrato in gravidanza solo se i benefici superano il rischio potenziale per il feto. Allattamento: Si suppone che il calcitriolo esogeno venga escreto nel latte materno. Alla luce del potenziale rischio di ipercalcemia nella madre e di reazioni avverse a Calcitriolo Mylan Generics nei neonati allattati con latte materno, le madri possono proseguire l’allattamento al seno mentre assumono Calcitriolo Mylan Generics purché venga effettuato un monitoraggio dei livelli sierici di calcio nella madre e nel neonato.