Denominazione:
CARDISURE FLAVOURED 5 MG COMPRESSE PER CANI
Principi attivi:
1 compressa contiene: pimobendan 5 mg. Eccipienti: per l'elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
Eccipienti:
Cellulosa microcristallina; sodio croscarmellosa; magnesio stearato; aroma di carne.
Indicazioni:
Per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio del cane derivante da insufficienza valvolare (rigurgito mitrale e/o tricuspidale) o da cardiomiopatia dilatativa.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
Non usare in casi di cardiomiopatie ipertrofiche o condizioni cliniche nelle quali non e' possibile aumentare la gittata cardiaca per ragioni funzionali o anatomiche (per esempio, stenosi aortica). Vedere anche la sezione 4.7.
Sicurezza nella specie di riferimento:
In caso di sovradosaggio, possono verificarsi un effetto cronotropico e vomito. In tale situazione, occorre ridurre il dosaggio ed avviare un adeguato trattamento sintomatico. In caso di esposizione prolungata (6 mesi) di cani sani di razza beagle a dosi pari a 3 e 5 volte la dose raccomandata, in alcuni animali sono stati osservati ispessimento della valvola mitrale e ipertrofia del ventricolo sinistro.
Posologia:
Non superare il dosaggio consigliato. Determinare con precisione il peso vivo prima del trattamento per assicurare un dosaggio corretto. Le compresse devono essere somministrate oralmente ad una dose compresa tra 0,2 mg e 0,6 mg di pimobendan/kg peso vivo al giorno. La dose giornaliera raccomandata e' pari a 0,5 mg di pimobendan/kg di peso vivo. Occorre suddividere la dose in due somministrazioni (0,25 mg/kg peso vivo cadauna), meta' della dose la mattina e l'altra meta' all'incirca 12 ore piu' tardi. La dose di mantenimento deve essere aggiustata individualmente da parte del veterinario responsabile a seconda della gravita' della malattia. E' possibile associare l'uso del prodotto ad un trattamento diuretico, per esempio con furosemide. Per frazionare una compressa in quattro quarti, collocarla su una superficie piana con il lato rigato rivolto verso l'alto e premere col pollice al centro della compressa. Ogni dose deve essere somministrata circa un'ora prima dei pasti.
Conservazione:
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Riporre le eventuali compresse divise nel blister aperto ed usarle entro 3 giorni. Periodo di validita' del medicinale veterinario confezionato per la vendita: 30 mesi. Periodo di validita' delle compresse divise dopo la prima apertura del blister: 3 giorni.
Avvertenze:
Il prodotto deve essere somministrato a stomaco vuoto almeno un'ora prima dei pasti, dal momento che la concomitante somministrazione di alimenti ne diminuisce l'assorbimento. Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: il prodotto e' aromatizzato. Al fine di evitare l'ingestione accidentale, conservare le compresse fuori dalla portata dei cani. Uno studio condotto in vitro su tessuto di ratto ha dimostrato che pimobendan aumenta il rilascio di insulina indotto da glucosio da parte delle cellule-beta pancreatiche in maniera dose-dipendente. Qualora il prodotto venga somministrato a cani diabetici, occorre monitorarne attentamente i livelli di glucosio. Dal momento che pimobendan viene metabolizzato a livello epatico, occorre prestare particolare attenzione durante la somministrazione del prodotto a cani con insufficienza epatica grave. Si raccomanda il monitoraggio della funzionalita' e della morfologia cardiache in animali trattati con pimobendan (vedere anche la sezione 4.6). Precauzioni speciali che devono essere adottate dalla persona che somministra il medicinale veterinario agli animali: in caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Lavare le mani dopo l'uso. Consigli per i medici: l'ingestione accidentale, soprattutto da parte di un bambino, puo' provocare l'insorgenza di tachicardia, ipotensione ortostatica, arrossamento del viso e mal di testa. In caso di sovradosaggio, possono verificarsi un effetto cronotropico e vomito. In tale situazione, occorre ridurre il dosaggio ed avviare un adeguato trattamento sintomatico. In caso di esposizione prolungata (6 mesi) di cani sani di razza beagle a dosi pari a 3 e 5 volte la dose raccomandata, in alcuni animali sono stati osservati ispessimento della valvola mitrale e ipertrofia del ventricolo sinistro. Incompatibilita': non applicabile.
Tempi di attesa:
Non pertinente.
Specie di destinazione:
Cani.
Interazioni:
Negli studi farmacologici, non e' stata rilevata alcuna interazione tra il glicoside ouabain e pimobendan. L'aumentata contrattilita' cardiaca indotta da pimobendan viene attenuata in presenza del calcio antagonista verapamil e del beta-antagonista propranololo.
Diagnosi e prescrizione:
Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria ripetibile.
Effetti indesiderati:
In rari casi puo' verificarsi un effetto cronotropico positivo e vomito. Tuttavia, questi effetti sono dose-dipendenti e possono essere evitati riducendo la dose. Raramente e' stata osservata diarrea transitoria, anoressia o letargia. Sebbene non sia stata stabilita una chiara relazione con pimobendan, in casi molto rari durante il trattamento e' possibile osservare effetti sull'emostasi primaria (petecchie sulle membrane muscolari, emorragie sottocutanee). Questi segni scompaiono alla sospensione del trattamento. In rari casi, si e' osservato un aumento del rigurgito della valvola mitralica durante il trattamento cronico con pimobendan in cani con patologia valvolare mitralica. La frequenza delle reazioni avverse e' definita usando le seguenti convenzioni: molto comuni (piu' di 1 animale su 10 mostra reazioni avverse durante il corso di un trattamento); comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali); non comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 animali); rare (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 10.000 animali); molto rare (meno di 1 animale su 10.000 animali, incluse le segnalazioni isolate).
Gravidanza ed allattamento:
Studi di laboratorio condotti su ratti e conigli non hanno mostrato alcuna previdenza di effetti teratogeni o fetotossici. Tuttavia, questi studi hanno dimostrato effetti maternotossici ed embriotossici a dosi elevate ed inoltre, hanno dimostrato che pimobendan e' escreto nel latte. La sicurezza del prodotto non e' stata valutata in cagne gravide o in allattamento. Usare solo secondo la valutazione beneficio/rischio da parte del veterinario responsabile.