Denominazione:
DAFNEGIN 0,2% SOLUZIONE VAGINALE
Principi attivi:
100 ml di soluzione vaginale contengono ciclopiroxolamina 200 mg
Eccipienti:
Polietilenglicole 300, poliglicoleum, undebenzofene, polisorbato 2O, acido lattico, profumo alla rosa, acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche:
Coadiuvante nella terapia delle affezioni vulvo-vaginali da Candida; può essere impiegato anche dopo altra terapia topica, allo scopo di ridurre il rischio di recidive.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
Ipersensibilità individuale accertata verso il farmaco.
Posologia:
Applicare quotidianamente la soluzione vaginale, preferibilmente al mattino, per un periodo di 5 giorni, utilizzando l'intero flacone con le seguenti modalità d'uso: A) Tenere il flacone per l'anello e piegare il cappuccio sino a rottura del sigillo di sicurezza. B) Estrarre la cannula sino al suo arresto in modo da avvertire lo scatto del giusto posizionamento. C) Introdurre la cannula in vagina e premere le pareti del flacone in modo da permetterne il completo svuotamento. Si suggerisce di eseguire l'operazione di irrigazione in posizione distesa e lentamente.
Conservazione:
Nessuna particolare precauzione: normali condizioni di conservazione a temperatura ambiente.
Avvertenze:
Per prevenire le reinfezioni sarebbe opportuno che anche il partner venisse sottoposto a controllo medico. E' consigliabile che la paziente pratichi l'irrigazione in posizione stesa o semiseduta cercando di mantenere la soluzione per alcuni minuti nella vagina. L'uso specie se prolungato, di farmaci per uso topico può dare luogo a fenomeni di sensibi|izzazione. In tale evenienza occorre sospendere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche.
Interazioni:
Non sono note
Effetti indesiderati:
Raramente prurito, bruciore o irritazione locale.
Sovradosaggio:
Date le caratteristiche farmacologiche, non sussistono rischi di sovradosaggio.
Gravidanza ed allattamento:
Nelle applicazioni intravaginali non si ha praticarnente assorbimento sistemico del preparato. Tuttavia come per la maggior parte dei farmaci, l'impiego in gravidanza deve avvenire solo a seguito di una rigorosa scelta delle indicazioni, sotto diretto controllo del medico.