Denominazione:
DECONGESTA
Categoria farmacoterapeutica:
Stimolante cardiaco.
Principi attivi:
Pimobendan.
Eccipienti:
Cellulosa microcristallina, carmellosa sodica, fegato di suino polvere, glicerolo dibeenato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato.
Indicazioni:
E' indicato per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio del cane, dovuto a cardiomiopatia dilatativa o insufficienza valvolare (rigurgito della valvola mitralica e/o tricuspide).
Controindicazioni/effetti indesiderati:
Non usare in caso di ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non deve essere usato nelle cardiomiopatie ipertrofiche o in condizioni cliniche dove un aumento della gittata cardiaca non sia possibile per ragioni anatomiche o funzionali (come ad esempio la stenosi aortica).
Posologia:
Deve essere somministrato per via orale nell'intervallo di dosaggio 0,2-0,6 mg/kg peso corporeo di pimobendan al giorno. La dose giornaliera raccomandata e' 0,5 mg/kg p.c.. La dose deve essere suddivisa in due somministrazioni giornaliere (0,25 mg/kg p.c. ognuna): meta' dose al mattino e l'altra meta' dose dopo circa 12 ore. Ogni dose deve essere somministrata circa 1 ora prima del pasto. Puo' essere associato ad un trattamento diuretico (per esempio, furosemide).
Conservazione:
Questo medicinale veterinario non richiede alcuna speciale condizione di conservazione. Conservare ogni parte della compressa divisa nel blister originale e utilizzare entro 3 giorni.
Avvertenze:
Usare con cautela in cani epilettici. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: in caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Le persone con nota ipersensibilita' a pimobendan o ad uno qualsiasi degli eccipienti devono somministrare il prodotto con cautela. Sovradosaggio: in caso di sovradosaggio si deve attuare un trattamento sintomatico.
Tempi di attesa:
Non pertinente.
Specie di destinazione:
Cani.
Interazioni:
Negli studi farmacologici non sono state rilevate interazioni tra pimobendan e il glucoside cardioattivo ouabaina. L'aumentata contrattilita' cardiaca indotta da pimobendan viene attenuata dalla concomitante assunzione del calcio antagonista verapamil e del beta-antagonista propranololo.
Effetti indesiderati:
Si possono verificare, in casi rari, un moderato effetto cronotropo positivo e vomito. Comunque, questi effetti dipendono dalla dose e possono quindi essere evitati riducendo la dose. In casi rari e' stata osservata diarrea transitoria, anoressia e letargia.
Gravidanza ed allattamento:
Negli studi condotti su ratti e conigli, pimobendan non ha avuto alcun effetto sulla fertilita'. Si sono verificati effetti embriotossici solo a dosi maternotossiche. Negli esperimenti condotti su ratti e' stato verificato che pimobendan viene escreto nel latte. Quindi, pimobendan deve essere somministrato a cagne gravide o in allattamento solo dopo una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.