Denominazione:
DIMAZON INIETTABILE
Categoria farmacoterapeutica:
Diuretici.
Principi attivi:
Furosemide 50 mg/ml.
Eccipienti:
Alcol benzilico 15 mg, sodio solfito 1,8 mg, disodio edetato diidrato 1,0 mg.
Indicazioni:
Tutti i casi in cui sia opportuno aumentare la diuresi per eliminare raccolte liquide di origine non flogistica, quali ad esempio: edema cerebrale, polmonare, bronchiale, mammario, epatico ed edemi parassitari.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
Non somministrare in casi di grave ipovolemia, iponatriemia, ipokaliemia. Il farmaco va usato con cautela nel diabete mellito e non deve essere impiegato in gravidanza se non in casi di assoluta necessita'; puo' inibire la lattazione ed e' in grado di passare nel latte. Il farmaco deve essere usato con cautela nell'insufficienza epatica grave e nell'insufficienza renale acuta. E' controindicato nell'insufficienza renale ed epatica determinate da sostanze nefro- ed epatotossiche. Non utilizzare in animali in caso di ipersensibilita' nota alla furosemide o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia:
Bovini, equini: 0,5-1,0 mg/Kg p.v. pari a 5-10 ml/capo per via EV. Cani, gatti: 2,5-5,0 mg/Kg p.v. pari a 0,25-0,50/5 Kg p.v. per via IM o EV. Se necessario le suddette dosi possono essere aumentate fino al doppio. Somministrare il dosaggio sopra indicato 1-2 volte al giorno ad intervalli di 6-8 ore.
Conservazione:
Conservare a temperatura non superiore a 25 C. Conservare nella confezione originale per proteggerlo dalla luce. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.
Avvertenze:
La somministrazione a bovini ed equini deve avvenire solo per via endovenosa. Se in concomitanza con il trattamento l'animale dovesse assumere una maggiore quantita' di liquidi, l'effetto della terapia puo' essere compromesso. E' opportuno pertanto controllare la quantita' di liquidi che l'animale assume ed eventualmente ridurla per tutta la durata del trattamento. Praticare l'iniezione endovenosa molto lentamente, parimenti l'infusione endovenosa in associazione a soluzioni perfusionali deve essere lenta. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo devono somministrare il prodotto con cautela. Sovradosaggio. Dosi tossiche provocano atassia, paralisi e collasso cardiocircolatorio: gli animali a tali dosaggi risultano disidratati e impoveriti di elettroliti a causa della diuresi e della saluresi massicce. Effettuare una terapia sintomatica.
Tempi di attesa:
Carne, visceri: 4 giorni. Latte. Bovini: 84 ore (7 mungiture). Equini: non somministrare a cavalli che producono latte per il consumo umano.
Specie di destinazione:
Bovini, equini, cani, gatti.
Interazioni:
La furosemide predispone alla tossicita' da digitale (a causa dell'ipokaliemia), potenzia l'effetto ipokaliemizzante dei corticosteroidi, puo' potenziare la nefrotossicita' delle cefalosporine, degli aminoglicosidi e delle polimixine, aumenta l'effetto ototossico degli aminoglicosidi. La furosemide ed i salicilati competono per gli stessi siti escretori renali, la contemporanea somministrazione della furosemide con questi principi attivi puo' pertanto richiedere adeguamenti posologici.
Effetti indesiderati:
Gli effetti collaterali sono rappresentati essenzialmente da alterazioni del bilancio idroelettrolitico (come avviene in generale per tutti i diuretici). Tali disturbi (ipovolemia, disidratazione, ipokaliemia, iponatriemia, ipocalcemia), possono sopravvenire qualora il farmaco sia utilizzato a posologie molto elevate o la somministrazione sia protratta nel tempo. La furosemide puo' favorire l'insorgenza di alcalosi in conseguenza dell'eliminazione urinaria di Cl- e H+. Puo' inoltre causare iperglicemia imputabile alla riduzione dell'utilizzazione periferica del glucosio (l'ipokaliemia incrementa la produzione di glucagone) ed all'aumento della produzione di catecolamine (dovuta alla riduzione del volume extracellulare).
Gravidanza ed allattamento:
L'uso del medicinale non e' raccomandato durante la gravidanza. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio. L'uso del medicinale non e' raccomandato durante l'allattamento in quanto puo' inibire la lattazione ed e' in grado di passare nel latte. Da usare pertanto solo nei casi di reale necessita'.