Denominazione:
DIURESIX
Principi attivi:
Compresse divisibili da 10 mg 1 compressa contiene: torasemide 10 mg. Fiale da 10 mg in 2 ml 1 fiala contiene: torasemide 10 mg (pari a 10,631 di sale sodico). Fiala da 200 mg in 20 ml 1 fiala contiene: torasemide 200 mg (pari a 212,62 di sale sodico).
Eccipienti:
Compresse da 10 mg Lattosio, amido di mais, silice precipitata, magnesio stearato. Fiale da 10 mg in 2 ml Sodio idrossido, trometamolo, polietilenglicole 400, acqua per preparazioni iniettabili q.b. a ml 2. Fiala da 200 mg in 20 ml Sodio idrossido, trometamolo, polietilenglicole 400, acqua per preparazioni iniettabili q.b. a ml 20.
Indicazioni terapeutiche:
Edemi di origine cardiaca, epatica e renale. Edema polmonare acuto. Ascite. Insufficienza cardiaca congestizia. Insufficienza renale acuta (oliguria), insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica. Le fiale da 200 mg per infusione sono indicate solo nei pazienti con insufficienza renale in fase non anurica.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
Ipersensibilità individuale accertata al prodotto e alle sulfaniluree. Torasemide non deve essere somministrata nei casi di insufficienza renale in fase anurica, nel pre–coma e coma epatico, durante la gravidanza e l’allattamento.
Posologia:
Compresse da 10 mg Da ½ a 2 compresse al giorno a seconda dell’entità del quadro patologico. Le compresse devono essere assunte con un po’ di liquido durante i pasti. Fiale da 10 mg Salvo diversa prescrizione medica, è sufficiente l’impiego di 1 o 2 fiale al giorno in unica somministrazione per via endovenosa. In caso di situazioni cliniche acute (ad esempio nell’edema polmonare) si possono somministrare 2 fiale come dose iniziale. In caso di necessità tale dose può essere ripetuta dopo 30 minuti. Fiale da 200 mg Le fiale da 200 mg per infusione sono indicate solo nei pazienti con insufficienza renale in fase non anurica. Mediante perfusore possono essere somministrati 200 mg di torasemide (fiala da 20 ml) in infusione endovenosa lenta. Ulteriori infusioni devono essere effettuate a intervalli di 6–12 ore a seconda della diuresi. La dose massima giornaliera è di 400 mg. La velocità dell’infusione non dovrebbe superare i 4 mg/min. di torasemide (0,4 ml/min.). Se necessario la fiala di DIURESIX da 200 mg può essere diluita in 30, 125, 250 o 500 ml di soluzione fisiologica, soluzione di glucosio al 5%, soluzione di fruttosio al 5% o acqua per preparazioni iniettabili. La risultante soluzione deve essere utilizzata immediatamente.
Conservazione:
Nessuna.
Avvertenze:
Come per tutti i diuretici e particolarmente dopo trattamento prolungato, anche con torasemide dovrebbe essere effettuato un accurato monitoraggio della potassiemia. Analogamente, ad intervalli regolari e qualora si renda necessario, dovrebbero essere monitorate glicemia, uricemia, creatininemia e lipidemia. Poiché non si può escludere, in casi singoli, un aumento della glicemia in seguito a trattamento con torasemide, si raccomanda un accurato monitoraggio del metabolismo dei carboidrati in pazienti con diabete mellito latente o manifesto. Prima del trattamento con torasemide dovranno essere corrette situazioni di ipokaliemia, iponatriemia, ipovolemia e disturbi della minzione. Non esistono esperienze sull’uso di torasemide in età pediatrica.
Interazioni:
Quando usata contemporaneamente con glicosidi cardiaci una carenza di potassio e/o magnesio può aumentare la sensibilità del miocardio ai digitalici. L’effetto kaliuretico dei mineralo– e glucocorticoidi e lassativi può essere aumentato. FANS (ad es. indometacina) possono ridurre l’effetto della torasemide. Può essere potenziato l’effetto di farmaci antipertensivi. Se il trattamento con torasemide è associato ad un ACE–inibitore, può verificarsi un eccessivo abbassamento della pressione. L’efficacia dei farmaci antidiabetici può essere ridotta. Torasemide può potenziare gli effetti lesivi (ototossicità e tossicità renale) di antibiotici aminoglucosidici (es. kanamicina, gentamicina, tobramicina), delle preparazioni di cisplatino e di cefalosporine specialmente alle alte dosi terapeutiche. Torasemide può potenziare l’effetto cardio– e neurotossico del litio. Può essere potenziata l’azione miorilassante di curaro e di teofillina. Torasemide può diminuire la risposta arteriosa agli agenti pressori (epinefrina, norepinefrina). Può essere aumentata la tossicità dei salicilati nei pazienti che ricevono tali farmaci ad alte dosi. La biodisponibilità e quindi l’efficacia di torasemide può essere ridotta da trattamento concomitante con colestiramina.
Effetti indesiderati:
In relazione al dosaggio e alla durata del trattamento, si possono verificare disturbi del bilancio idro–elettrolitico, soprattutto in caso di ridotta assunzione di sale. Specialmente all’inizio del trattamento e in pazienti anziani, se la diuresi è marcata, possono manifestarsi sintomi di carenza di elettroliti e ipovolemia, quali emicrania, vertigini, astenia, perdita di appetito e crampi, e in rari casi disturbi circolatori e complicazioni tromboemboliche dovute a emoconcentrazione. Questi effetti collaterali scompaiono adeguando il dosaggio alla necessità individuale. Occasionalmente possono verificarsi disturbi gastrointestinali quali nausea, vomito, diarrea e stipsi. Il metabolismo del potassio è influenzato solo occasionalmente dal trattamento con torasemide alle dosi consigliate; l’ipokaliemia può verificarsi in caso di dieta povera di potassio, di vomito continuo, diarrea profusa ed uso eccessivo di lassativi. In pazienti con occlusione delle vie urinarie (ad es. ipertrofia prostatica) l’aumentata produzione di urina può portare ad una sua ritenzione, causando pertanto dilatazione della vescica. In rari casi il trattamento con torasemide potrebbe causare una diminuzione reversibile degli elementi corpuscolati del sangue (eritrociti, leucociti, piastrine). Sono stati segnalati, in casi isolati, aumento dell’azotemia, della creatininemia e delle gamma–GT, alterazioni della glicemia, del metabolismo lipidico e aumento dei livelli di acido urico. Possono verificarsi casi individuali di reazioni cutanee di tipo allergico come prurito o eritemi.
Sovradosaggio:
In caso di sovradosaggio può verificarsi una marcata diuresi con perdita di fluidi ed elettroliti. In tal caso dovrà essere corretto il quadro idroelettrolitico. Non esiste un antidoto specifico alla torasemide.
Gravidanza ed allattamento:
Non usare durante la gravidanza e l’allattamento.