FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Denominazione:
IMUNOCARE 5% CREMA
Principi attivi:
Ogni bustina da 250 mg di crema contiene 12,5 mg di imiquimod (5%). 100 mg di crema contengono 5 mg di imiquimod. Eccipienti: idrossibenzoato di metile (E218) idrossibenzoato di propile (E216) alcool cetilico alcool stearilico alcool benzilico Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti:
Acido isostearico alcool benzilico alcool cetilico alcool stearilico vaselina bianca polisorbato 60 sorbitano stearato glicerolo idrossibenzoato di metile (E218) idrossibenzoato di propile (E216) gomma xantano acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche:
Imunocare crema è indicata per il trattamento topico di: Condilomi acuminati esterni genitali e perianali (condylomata acuminata) nei pazienti adulti Carcinomi basocellulari superficiali di piccola dimensione (sBCC) nei pazienti adulti. Cheratosi attiniche (AK) non ipertrofiche, non ipercheratosiche, tipiche dal punto di vista clinico, presenti su viso e cranio, nei pazienti adulti immunocompetenti, quando le dimensioni o il numero delle lesioni limitino l’efficacia e/o l’accettabilità della crioterapia o quando altre opzioni terapeutiche topiche siano controindicate o meno appropriate.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia:
Posologia La frequenza di applicazione e la durata del trattamento con Imunocare crema variano secondo le diverse indicazioni. Condilomi genitali esterni nei pazienti adulti: Imunocare crema deve essere applicato 3 volte alla settimana (esempio: lunedì, mercoledì e venerdì, oppure martedì, giovedì e sabato) prima di coricarsi e deve rimanere sulla cute per un periodo di 6-10 ore. Il trattamento con Imunocare crema dovrà protrarsi fino alla scomparsa dei condilomi genitali o perianali visibili o per un massimo di 16 settimane per episodio di condilomi. Per il quantitativo da applicare, vedere paragrafo 4.2 Modalità di applicazione. Carcinomi basocellulari superficiali nei pazienti adulti Applicare Imunocare crema per 6 settimane, 5 volte alla settimana (esempio: da lunedì a venerdì) prima di coricarsi e lasciare agire sulla cute per circa 8 ore. Per il quantitativo da applicare, vedere paragrafo 4.2 Modalità di applicazione. Cheratosi attinica nei pazienti adulti Il trattamento deve essere iniziato e monitorato da parte di un medico. Imunocare crema deve essere applicata 3 volte a settimana (esempio: lunedì, mercoledì e venerdì) per 4 settimane, prima di coricarsi e lasciata agire sulla cute per un periodo di circa 8 ore. Deve essere applicata una dose sufficiente di crema da coprire l’area da trattare. La guarigione della cheratosi attinica dovrà essere valutata dopo le successive 4 settimane di sospensione dal trattamento. Se persistono segni di cheratosi attinica nella zona trattata, il trattamento deve essere ripetuto per ulteriori 4 settimane. La dose massima raccomandata è di una bustina. La durata massima raccomandata di trattamento è di 8 settimane. Un’interruzione del trattamento deve essere presa in considerazione qualora comparissero reazioni locali intense di tipo infiammatorio (vedere paragrafo 4.4) o se si rilevasse un’infezione nell’area trattata. In quest’ultimo caso, si dovrà ricorrere ad adeguati provvedimenti. Ogni periodo di trattamento non deve superare le 4 settimane anche in caso di dosi dimenticate o di periodi di sospensione. Se la o le lesioni trattate evidenziano una risposta incompleta all'esame di follow-up a 4-8 settimane successive al secondo periodo di trattamento, deve essere utilizzata una terapia differente (vedere paragrafo 4.4). Informazioni applicabili a tutte le indicazioni Nel caso venisse dimenticata una dose, il paziente deve applicare la crema appena possibile, proseguendo secondo lo schema prestabilito. Comunque la crema non deve essere applicata più di una volta al giorno. Pazienti in età pediatrica L'uso di imiquimod non è raccomandato nei pazienti in età pediatrica. Non ci sono dati disponibili sull’uso di imiquimod nei bambini e negli adolescenti nelle indicazioni approvate. Imunocare non deve essere usato da bambini affetti da mollusco contagioso a causa della mancanza di efficacia in questa indicazione (vedere paragrafo 5.1). Modalità di applicazione Condilomi genitali esterni Imunocare crema deve essere applicata sulla zona affetta da condilomi, precedentemente lavata, in strato sottile, massaggiando fino a completo assorbimento. Applicare il prodotto solo sulle zone interessate evitando scrupolosamente l’applicazione sulle superfici interne. Imunocare crema deve essere applicata prima di coricarsi. Durante le 6 - 10 ore del trattamento dovranno essere evitati bagno e doccia. Dopo questo periodo è fondamentale che Imunocare crema sia eliminata con l’uso di acqua e sapone delicato. L'applicazione di una quantità eccessiva di crema o il contatto prolungato della crema sulla pelle può causare gravi reazioni nella zona di applicazione (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 4.9). Una bustina monouso è sufficiente a coprire una zona di condilomi di 20 cm². Una volta aperte le bustine non devono essere riutilizzate. Lavare accuratamente le mani prima e dopo l’applicazione della crema. Il trattamento dei condilomi negli uomini non circoncisi deve essere preceduto dalla ritrazione del prepuzio e accompagnato dal lavaggio quotidiano della zona (vedere paragrafo 4.4). Carcinomi basocellulari superficiali Prima di applicare Imunocare crema, i pazienti dovrebbero lavare la zona da trattare con sapone delicato e acqua, asciugandola accuratamente. Applicare una dose di crema sufficiente a ricoprire l’area di trattamento, estendendo l’applicazione sulla cute intorno al tumore per un centimetro. La crema va applicata esercitando un leggero massaggio sulla zona da trattare fino a completo assorbimento. La crema va applicata prima di coricarsi e lasciata agire sulla cute per circa 8 ore. Evitare docce o bagni durante questo periodo. Dopo questo periodo è fondamentale che Imunocare crema sia eliminata con acqua e sapone delicato. Una volta aperte le bustine non devono essere riutilizzate. Lavare accuratamente le mani prima e dopo l’applicazione della crema. La risposta al trattamento del tumore con Imunocare crema deve essere valutata dopo 12 settimane dalla fine del trattamento. Nel caso in cui la risposta del tumore al trattamento sia incompleta, si deve adottare una terapia diversa (vedere paragrafo 4.4). Qualora la reazione cutanea locale a Imunocare crema provocasse eccessivi fastidi al paziente oppure si osservassero infezioni sul sito di trattamento, è possibile sospendere le applicazioni per diversi giorni (vedere paragrafo 4.4). Nel caso di infezioni, si dovrà ricorrere a ulteriori provvedimenti adeguati. Cheratosi attinica Prima di applicare Imunocare crema, i pazienti devono lavare la zona da trattare con sapone delicato e acqua, poi asciugare bene. Applicare una dose sufficiente di crema per ricoprire l’area di trattamento. La crema va applicata esercitando un leggero massaggio sulla zona da trattare fino a completo assorbimento.La crema deve essere applicata prima di coricarsi e lasciata agire sulla cute per circa 8 ore. Evitare docce o bagni durante questo periodo. Dopo questo periodo è fondamentale che Imunocare crema sia eliminata con l’uso di acqua e sapone delicato. Una volta aperte, le bustine non devono essere riutilizzate. Lavare accuratamente le mani prima e dopo l’applicazione della crema.
Conservazione:
Nessuna particolare condizione di conservazione.
Avvertenze:
Condilomi genitali esterni, carcinoma basocellulare superficiale e cheratosi attinica Evitare il contatto con gli occhi, con le labbra e le narici. È possibile che Imunocare crema provochi un’esacerbazione di processi infiammatori cutanei. Imunocare crema deve essere utilizzato con cautela in pazienti con patologie autoimmuni (vedere paragrafo 4.5). È opportuno fare un’analisi del rapporto rischio/beneficio prima di trattare con imiquimod questi pazienti in relazione alla possibilità di un peggioramento della loro patologia autoimmune. Imunocare crema deve essere usata con cautela in pazienti sottoposti a trapianto d’organo (vedere paragrafo 4.5). È opportuno fare un’analisi del rapporto rischio/beneficio per il trattamento con imiquimod di questi pazienti associato alla possibilità di un rigetto d’organo o di reazione immunologica del trapianto contro l’ospite. La terapia con Imunocare crema non è raccomandata finché la cute, precedentemente sottoposta a qualunque altro trattamento di tipo farmacologico o chirurgico, non abbia raggiunto la guarigione completa. L’applicazione alla cute lesa potrebbe comportare un assorbimento sistemico di imiquimod, portando ad una rischio maggiore di eventi avversi (vedere paragrafi 4.8 e 4.9). Durante il trattamento dei condilomi genitali e perianali con Imunocare crema si sconsiglia l’uso di bendaggi occlusivi. Gli eccipienti metile-idrossibenzoato (E218), propile-idrossibenzoato (E216), alcool cetilico e alcool stearilico possono causare reazioni allergiche. Raramente potrebbero manifestarsi intense reazioni infiammatorie a livello locale con essudato o erosione, anche dopo poche applicazioni di Imunocare crema. Reazioni infiammatorie locali potrebbero essere accompagnate o anche precedute da sintomi sistemici di tipo influenzale con malessere, piressia, nausea, mialgia e rigidità. In questo caso considerare l’interruzione del trattamento. Imiquimod deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con ridotta funzionalità ematologica (vedere paragrafo 4.8 d). Condilomi genitali esterni Si dispone di dati limitati relativamente all’uso di Imunocare crema nel trattamento di uomini che presentano condilomi localizzati sotto il prepuzio. La tollerabilità relativa agli uomini non circoncisi trattati con Imunocare crema 3 volte alla settimana, che seguivano regole di igiene quotidiana del prepuzio, si basa su una casistica di meno di 100 pazienti. In altri studi, nei quali non è stata seguita l’igiene quotidiana a livello del prepuzio, si sono verificati due casi gravi di fimosi e un caso di stenosi che hanno portato alla circoncisione. Il trattamento di questa popolazione di pazienti è pertanto raccomandato solo per quegli uomini in grado o disponibili a seguire le regole di igiene quotidiana del prepuzio. I primi sintomi di stenosi possono comprendere reazioni cutanee locali (quali erosione, ulcerazione, edema e indurimento) o una crescente difficoltà alla retrazione del prepuzio. Interrompere immediatamente il trattamento alla comparsa di tali sintomi. Sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, si sconsiglia il trattamento dei condilomi uretrali, intra-vaginali, cervicali, rettali o intra-anali. Non iniziare la terapia con Imunocare crema su tessuti che presentano ulcerazioni o ferite aperte, fino a completa guarigione della zona interessata. Sono comuni reazioni cutanee locali quali eritemi, erosioni, escoriazioni/desquamazioni ed edema. Sono anche state riportate altre reazioni locali, quali indurimenti, ulcerazioni, croste e vescicole. In caso di reazione cutanea non tollerabile, eliminare la crema lavando la zona con acqua e sapone delicato. Il trattamento con Imunocare crema potrà essere ripreso quando la reazione cutanea si attenua. Il rischio di reazioni cutanee gravi a livello locale può aumentare in seguito ad applicazioni di dosi superiori a quelle consigliate (vedere paragrafo 4.2). Tuttavia, di rado sono state osservate reazioni locali gravi che abbiano richiesto cure e/o provocato incapacità temporanea in pazienti, che avevano utilizzato imiquimod attenendosi alle istruzioni. Quando tali reazioni si sono verificate nel meato uretrale, alcune donne hanno manifestato difficoltà nella minzione, talvolta con necessità urgente di cateterizzazione e trattamento della zona interessata. Non vi sono esperienze cliniche sull’uso di Imunocare crema dopo trattamenti con altri farmaci per condilomi genitali o perianali applicati localmente. Imunocare crema deve essere eliminata dalla cute prima dei rapporti sessuali. Imunocare crema potrebbe danneggiare i preservativi o i diaframmi, si sconsiglia quindi l’uso contemporaneo di Imunocare crema. È consigliabile prendere in considerazione metodi contraccettivi alternativi. Nei pazienti immunocompromessi il trattamento ripetuto con Imunocare crema dopo la ricomparsa di condilomi, non è raccomandato. Sebbene i dati limitati a disposizione abbiano dimostrato una maggior percentuale di riduzione dei condilomi nei pazienti HIV-positivi, Imunocare crema non ha dimostrato analoga efficacia in termini di scomparsa dei condilomi in questo gruppo di pazienti. Carcinomi basocellulare superficiali Imiquimod non è stato valutato per il trattamento del carcinoma basocellulare localizzato entro 1 cm da palpebre, naso, labbra e dall’attaccatura dei capelli. Durante la terapia e fino alla guarigione, la cute interessata apparirà probabilmente molto diversa dalla cute normale. Reazioni cutanee locali sono normali, ma generalmente tali reazioni diminuiscono di intensità durante la terapia o si risolvono una volta terminata la terapia con Imunocare crema. Vi è associazione tra il tasso di guarigione completa e l’intensità di reazioni cutanee locali (per esempio eritema). Tali reazioni cutanee locali possono essere collegate alla stimolazione della risposta immunitaria locale. Qualora i fastidi provocati al paziente oppure la gravità della reazione cutanea locale lo richiedessero, è possibile sospendere le applicazioni per diversi giorni. Il trattamento con Imunocare crema potrà essere ripreso quando la reazione cutanea si sarà attenuata. Il risultato della terapia può essere determinato dopo la rigenerazione della cute trattata, a circa 12 settimane dalla fine del trattamento. Non sono disponibili esperienze a livello clinico relative all’uso di Imunocare crema in pazienti immunocompromessi. Non sono disponibili esperienze a livello clinico relative a pazienti con carcinomi basocellulari superficiali recidivanti o precedentemente trattati con altre terapie, pertanto in questi pazienti l’impiego del farmaco non è raccomandabile. I dati forniti da uno studio clinico condotto in aperto indicano che tumori di ampie dimensioni (> 7,25 cm²) hanno meno probabilità di risposta alla terapia con imiquimod. La zona cutanea superficiale trattata deve essere protetta dall’esposizione solare. Cheratosi attinica Le lesioni da cheratosi attinica atipiche dal punto di vista clinico o di cui si sospetta la malignità devono essere sottoposte a biopsia per determinare il trattamento adeguato. Imiquimod non è stato valutato per il trattamento delle cheratosi attiniche sulle palpebre, l'interno delle narici o delle orecchie o la zona delle labbra all'interno del bordo pigmentato. I dati disponibili riguardo all'uso di imiquimod per il trattamento delle cheratosi attiniche in punti anatomici diversi da volto e cranio sono molto limitati. L'uso per le cheratosi su avambracci e mani non è raccomandato poiché i dati disponibili non supportano l'efficacia di imiquimod per questa indicazione. Imiquimod non è raccomandato per il trattamento di lesioni da cheratosi attiniche con ipercheratosi o ipertrofia marcata come per gli indurimenti cutanei. Durante la terapia e fino alla guarigione, la cute interessata apparirà probabilmente molto diversa dalla cute normale. Reazioni cutanee locali sono normali, ma generalmente diminuiscono di intensità durante la terapia o si risolvono una volta terminata la terapia con Imunocare crema. Vi è associazione tra l’indice di guarigione completa e l’intensità di reazioni cutanee locali (per esempio l’eritema). Tali reazioni cutanee locali possono essere collegate alla stimolazione della risposta immunitaria locale. Qualora a causa dei fastidi provocati al paziente oppure la gravità della reazione cutanea locale lo richiedessero, è possibile sospendere le applicazioni per diversi giorni. Il trattamento con Imunocare crema potrà essere ripreso quando la reazione cutanea si sarà attenuata. Qualora si fosse dimenticata l’assunzione di una o più dosi o in seguito a periodi di sospensione, ciascun periodo di trattamento non deve protrarsi oltre 4 settimane. Il risultato clinico alla terapia può essere determinato dopo la rigenerazione della cute trattata, a circa 4-8 settimane dalla fine del trattamento. Non si dispone di esperienza a livello clinico relative all’uso di Imunocare crema in pazienti immunocompromessi. Non è raccomandato un nuovo trattamento delle cheratosi attiniche guarite dopo uno o due cicli di terapia e recidivanti, poiché non si dispone di dati su alcuno di tali utilizzi.I dati di uno studio clinico in aperto indicano che i soggetti con oltre 8 lesioni da cheratosi attinica evidenziano una ridotta incidenza di guarigione completa rispetto ai pazienti con meno di 8 lesioni. La zona superficiale della cute trattata deve essere protetta dall’esposizione solare. Imunocare crema contiene idrossibenzoato di metile (E218) idrossibenzoato di propile (E216). Può causare reazioni da contatto immediate non immunologiche per un possibile meccanismo colinergico.
Interazioni:
Non sono stati effettuati studi di interazioni, compresi gli studi con farmaci immunosoppressivi. Le interazioni con farmaci sistemici sarebbero limitate in quanto l’assorbimento cutaneo di Imunocare crema è minimo. A causa delle sue proprietà immunostimolanti, Imunocare crema deve essere usato con cautela in pazienti sottoposti a terapia immunosoppressiva (vedere paragrafo 4.4).
Effetti indesiderati:
a) Descrizione Generale Condilomi genitali esterni Negli studi clinici effettuati al dosaggio di tre applicazioni alla settimana, le reazioni indesiderate da farmaco riscontrate più di frequente e probabilmente o verosimilmente dovute al trattamento con Imunocare crema, sono state quelle limitate alla zona di applicazione nella sede dei condilomi (33,7% dei pazienti trattati con imiquimod). Sono state anche riportate alcune reazioni indesiderate sistemiche, quali cefalea (3,7%), sintomi influenzali (1,1%) e mialgia (1,5%). Di seguito sono indicate le reazioni indesiderate riportate da 2.292 pazienti trattati con Imunocare crema in studi clinici aperti e controllati mediante placebo. Tali eventi indesiderati sono considerati almeno in probabile relazione di causa effetto con il trattamento con imiquimod. Carcinoma basocellulare superficiale Negli studi effettuati con 5 applicazioni alla settimana, il 58% dei pazienti ha riportato almeno un evento avverso. Le reazioni indesiderate riportate più di frequente e ritenute probabilmente o verosimilmente collegate al trattamento con Imunocare crema sono quelle limitate alla zona di applicazione, con una frequenza pari al 28,1%. Nei pazienti trattati con Imunocare crema sono state riportate alcune reazioni indesiderate sistemiche quali dolori alla schiena (1,1%) e sintomi influenzali (0,5%). Di seguito sono indicate le reazioni indesiderate riportate da 185 pazienti trattati con Imunocare crema in studi clinici di fase III controllati con placebo relativi al carcinoma basocellulare superficiale. Tali eventi indesiderati sono considerati almeno in probabile relazione di causa effetto con il trattamento con imiquimod. Cheratosi attinica Negli studi preregistrativi con somministrazioni 3 volte a settimana fino a due cicli di terapia per ciascuna delle 4 settimane, il 56% dei pazienti trattati con imiquimod hanno riportato almeno un evento indesiderato. Gli eventi indesiderati riportati più di frequente durante questi studi e ritenuti probabilmente o verosimilmente collegati al trattamento con Imunocare crema sono disturbi limitati alla zona di applicazione (il 22% dei pazienti trattati con imiquimod). I pazienti trattati con imiquimod hanno riportato alcune reazioni sistemiche indesiderate, compresa la mialgia (2%). Di seguito sono indicate le reazioni indesiderate riportate da 252 pazienti trattati con Imunocare crema in studi clinici di fase III controllati con placebo relativi alla cheratosi attinica. Tali eventi indesiderati sono considerati verosimilmente in relazione di causa effetto con il trattamento con imiquimod. b) Tabella degli eventi avversi Le frequenze sono definite come Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10) e Non comune (≥1/1.000, <1/100). Non vengono riportati gli eventi avversi, verificatisi nel corso di studi clinici, la cui frequenza è risultata inferiore allo 0,1%.
Condilomi genitali esterni (3x sett./16 sett.) | Carcinoma basocellulare Superficiale (5x/sett./ 6 sett.) | Cheratosi attinica (3x/sett./ 4 o 8 sett.) | |
N = 2292 | N = 185 | N = 252 | |
Infezioni e infestazioni: | |||
Infezione | Comune | Comune | Non comune |
Pustole | Comune | Non comune | |
Herpes simplex | Non comune | ||
Candidosi genitale | Non comune | ||
Vaginite | Non comune | ||
Infezione batterica | Non comune | ||
Infezione micotica | Non comune | ||
Infezione delle alte vie respiratorie | Non comune | ||
Vulvite | Non comune | ||
Rinite | Non comune | ||
Influenza | Non comune | ||
Alterazioni del sangue e sistema linfatico: | |||
Linfoadenopatia | Non comune | Comune | Non comune |
Alterazioni del metabolismo e della nutrizione: | |||
Anoressia | Non comune | Comune | |
Disturbi psichiatrici: | |||
Insonnia | Non comune | ||
Depressione | Non comune | Non comune | |
Irritabilità | Non comune | ||
Alterazioni del sistema nervoso: | |||
Cefalea | Comune | Comune | |
Parestesie | Non comune | ||
Vertigini | Non comune | ||
Emicrania | Non comune | ||
Sonnolenza | Non comune | ||
Alterazioni dell'apparato visivo | |||
Irritazione della congiuntiva | Non comune | ||
Edema della palpebra | Non comune | ||
Alterazioni dell’apparato uditivo e vestibolare | |||
Tinnito | Non comune | ||
Alterazioni del sistema vascolare: | |||
Arrossamento | Non comune | ||
Alterazioni dell’apparato respiratorio, del torace e del mediastino: | |||
Faringite | Non comune | ||
Rinite Non comune | Non comune | ||
Congestione nasale | Non comune | ||
Dolore faringolaringeo | Non comune | ||
Alterazioni dell’apparato gastrointestinale: | |||
Nausea | Comune | Non comune | Comune |
Dolore addominale | Non comune | ||
Diarrea | Non comune | Non comune | |
Vomito | Non comune | ||
Disturbi rettali | Non comune | ||
Tenesmo rettale | Non comune | ||
Secchezza delle fauci | Non comune | ||
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: | |||
Prurito | Non comune | ||
Dermatite | Non comune | Non comune | |
Follicolite | Non comune | ||
Rash eritematoso | Non comune | ||
Eczema | Non comune | ||
Rash | Non comune | ||
Aumento della sudorazione | Non comune | ||
Orticaria | Non comune | ||
Cheratosi attinica | Non comune | ||
Eritema | Non comune | ||
Edema facciale | Non comune | ||
Ulcera cutanea | Non comune | ||
Alterazione dell’apparato muscoloscheletrico e tessuto connettivo: | |||
Mialgia | Comune | Comune | |
Atralgia | Non comune | Comune | |
Dolore alla schiena | Non comune | Comune | |
Dolore alle estremità | Non comune | ||
Alterazioni renali e delle vie urinarie: | |||
Disuria | Non comune | ||
Disordini del sistema riproduttivo e della mammella: | |||
Dolore ai genitali maschili | Non comune | ||
Disturbi a carico del pene | Non comune | ||
Dispareunia | Non comune | ||
Disfunzione erettile | Non comune | ||
Prolasso uterovaginale | Non comune | ||
Dolore alla vagina | Non comune | ||
Vaginite atrofica | Non comune | ||
Disturbi della vulva | Non comune | ||
Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione: | |||
Prurito nella zona di applicazione | Molto comune | Molto comune | Molto comune |
Dolore nella zona di applicazione | Molto comune | Comune | Comune |
Bruciore nella zona di applicazione | Comune | Comune | Comune |
Irritazione della zona di applicazione | Comune | Comune | Comune |
Eritema della zona di applicazione | Comune | Comune | |
Reazione nella zona di applicazione | Comune | ||
Sanguinamento della zona di applicazione | Comune | Non comune | |
Papule nella zona di applicazione | Comune | Non comune | |
Parestesia della zona di applicazione | Comune | Non comune | |
Rash nella zona di applicazione | Comune | ||
Affaticamento | Comune | Comune | |
Piressia | Non comune | Non comune | |
Sintomi influenzali | Non comune | Non comune | |
Dolore | Non comune | ||
Astenia | Non comune | Non comune | |
Malessere | Non comune | ||
Brividi | Non comune | Non comune | |
Dermatite sulla zona di applicazione | Non comune | ||
Secrezione dalla zona di applicazione | Non comune | Non comune | |
Iperestesia della zona di applicazione | Non comune | ||
Infiammazione della zona di applicazione | Non comune | ||
Edema della zona di applicazione | Non comune | Non comune | |
Formazione di croste nella zona di applicazione | Non comune | Non comune | |
Formazione di cicatrici sulla zona di applicazione | Non comune | ||
Lesione cutanea nella zona di applicazione | Non comune | ||
Gonfiore della zona di applicazione | Non comune | Non comune | |
Ulcera nella zona di applicazione | Non comune | ||
Vescicole nella zona di applicazione | Non comune | Non comune | |
Sensazione di calore nella zona di applicazione | Non comune | ||
Letargia | Non comune | ||
Fastidio | Non comune | ||
Infiammazione | Non comune |
Sovradosaggio:
Un sovradosaggio sistemico dovuto ad Imunocare crema applicato localmente è improbabile, considerato il minimo assorbimento cutaneo. Gli studi su conigli hanno dimostrato che solo una dose cutanea superiore a 5 g/kg è letale. Un sovradosaggio cutaneo prolungato di Imunocare crema potrebbe dar luogo a gravi reazioni cutanee locali. In seguito a ingestione accidentale, si manifestano nausea, vomito, cefalee, mialgie e febbre dopo una singola dose di 200 mg di imiquimod, corrispondente al contenuto di circa 16 bustine. Il più grave effetto indesiderato riportato in seguito all’ingestione ripetuta di dosi da 200 mg è l’ipotensione, risolta con la somministrazione di liquidi per via orale o intravenosa.
Gravidanza ed allattamento:
Non sono disponibili dati clinici relativi all'uso di imiquimod durante la gravidanza. Studi condotti sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti in relazione alla gestazione, allo sviluppo dell'embrione o del feto, al parto o allo sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). Prendere le dovute precauzioni quando prescritto nelle donne in gravidanza. Non è stato rilevato un livello quantificabile di imiquimod (> 5 ng/ml) nel siero dopo dose singola o ripetuta per via topica, quindi, non è possibile dare una specifica raccomandazione di utilizzo durante l’allattamento.
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