Denominazione:
IZOCHINOSSAL
Categoria farmacoterapeutica:
Antiprotozoari.
Principi attivi:
Sulfachinossalina sale sodico 10 g/100 ml.
Eccipienti:
Acqua distillata.
Indicazioni:
Trattamento della coccidiosi dei polli da carne (escluso galline ovaiole) e dei conigli (coccidiosi epatica), della pullorosi (S. pullorum) e del colera dei polli (P. multocida).
Controindicazioni/effetti indesiderati:
L'impiego del prodotto e' controindicato nei soggetti affetti da insufficienza renale, da disordini ematologici, nonche' nei soggetti con ipersensibilita' alle solfonamidi e composti analoghi.
Posologia:
Il prodotto e' somministrato per via orale aggiunto all'acqua di bevanda. Dose preventiva: 100 ml di prodotto vanno diluiti in 75 litri di acqua (pari a 20 mg di sulfachinossalina/Kg p.v.) Dose terapeutica: 100 ml di prodotto vanno diluiti in 25 litri di acqua (pari a 60 mg di sulfachinossalina/Kg p.v.). POLLI. Coccidiosi: ai primi segni della malattia (diarrea sanguinolenta) somministrare il prodotto nell'acqua da bere in dose terapeutica per tre giorni consecutivi, poi sospendere per due giorni, quindi ripetere per altri tre giorni. Il ciclo puo' essere ripetuto; per il trattamento preventivo somministrare nell'acqua da bere in dose preventiva ad intervalli di tre giorni. Pullorosi e colera: somministrare nell'acqua da bere in dose terapeutica fino a cessazione della moria. CONIGLI. Coccidiosi epatica: ai primi segni della malattia (diarrea sanguinolenta) somministrare nell'acqua da bere in dose terapeutica per tre giorni consecutivi, poi sospendere per due giorni, quindi ripetere per altri tre giorni. Il ciclo puo' essere ripetuto; per il trattamento preventivo somministrare Izochinossal nell'acqua da bere in dose preventiva ad intervalli di tre giorni. Durante la cura con questo prodotto si consiglia di sospendere la somministrazione di foraggio verde ai conigli trattati.
Conservazione:
Non conservare a temperatura superiore ai +30 gradi C. Proteggere dalla luce. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 30 giorni. Periodo di validita' dopo diluizione conformemente alle istruzioni: 24 ore.
Avvertenze:
Non somministrare ad animali produttori di uova destinate al consumo umano. Non miscelare in mangimi solidi. A causa degli effetti indesiderati provocati dalla somministrazione prolungata di Sulfachinossalina si consiglia di non superare mai il dosaggio indicato. Specialmente nei casi in cui siano stati somministrati mangimi addizionati di anticoccidici, il dosaggio deve essere oggetto di particolare attenzione. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: usare guanti impermeabili per la preparazione dell'acqua di bevanda. Non ingerire. In caso di ingestione accidentale rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Le persone con nota ipersensibilita' alla sulfachinossalina o alle sulfonamidi devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Sovradosaggio: nella specie aviare la somministrazione di Sulfachinossalina in dosaggi cinque volte superiori alla dose terapeutica consigliata e per sette giorni consecutivi provoca un prematuro sviluppo della cresta e dei bargigli dei galletti, produzione di uova a guscio molle e prolungamento del tempo di coagulazione del sangue cui consegue diatesi emorragica (Bottarelli F.-1993). La somministrazione del farmaco nell'acqua da bere a pulcini in concentrazioni largamente superiori a quelle indicate ha indotto la comparsa di sintomi di intossicazione con perdita dell'appetito, mancato accrescimento e flaccidita' del gozzo.
Tempi di attesa:
Carne, visceri. Broilers: 24 giorni. Conigli: 9 giorni. Non somministrare ad animali produttori di uova destinate al consumo umano.
Specie di destinazione:
Broilers (escluso galline ovaiole), conigli.
Interazioni:
Da tempo e' nota l'interazione sinergica (sinergismo di potenziamento) tra sulfamidici e farmaci di derivazione diaminopirimidinica. L'incompatibilita' chimica dei sulfamidici con farmaci solforati (come, ad esempio, purganti salini) puo' essere invece responsabile di fenomeni di antagonismo farmacologico in corso di terapia anticoccidica. L'azione delle solfonamidi puo' essere antagonizzata dal contemporaneo impiego di Acido p-amino benzoico ad altri farmaci da esso derivati o come gli anestetici locali appartenenti al gruppo della procaina. Le solfonamidi possono determinare lo spiazzamento di farmaci legati alle proteine plasmatiche come gli antinfiammatori non steroidei.
Effetti indesiderati:
La somministrazione prolungata di sulfachinossalina puo' provocare disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale (vomito, diarrea, dolore addominale), reazioni di ipersensibilita' caratterizzate dalla comparsa di rash cutanei di diversa natura, reazioni di fotosensibilita', dermatiti esfoliative ed eritema multiforme, reazioni di nefrotossicita' (comprendenti nefriti interstiziali e necrosi tubulare) e disordini ematologici come anemia aplastica, leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi ed emolisi ed in particolare l'insorgenza della "sindrome emorragica". Sebbene l'esatto meccanismo non sia riportato in letteratura, la sulfachinossalina sembra possedere una notevole capacita' di indurre una marcata ipotrombinemia, anche in animali riceventi diete bilanciate contenenti adeguate quantita' di vitamina K. L'uso prolungato di prodotti a base di agenti antibatterici determina alterazioni a carico della flora microbica intestinale e comporta il rischio di sovrainfezioni da parte di microrganismi non sensibili ,ivi compresi i miceti.
Gravidanza ed allattamento:
In mancanza di studi sulle specie di destinazione l'uso e' consentito solo dopo valutazione del rapporto rischio beneficio da parte del medico veterinario. Non somministrare ad animali produttori di uova destinate al consumo umano.