Denominazione:
MEPIVACAINA CLORIDRATO 2%
Categoria farmacoterapeutica:
Anestetici locali. Amidi.
Principi attivi:
Mepivacaina cloridrato 20 mg/ml (pari a mepivacaina base 17,4 mg/ml).
Eccipienti:
Sodio cloruro 7 mg/ml; metilparaidrossibenzoato (solo per flaconi multidose) 1 mg/ml; acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1 ml.
Indicazioni:
E' indicato per anestesie locali nel cavallo sportivo. E' impiegato per anestesie infiltrativa, intra-articolari, tronculari ed epidurali. La soluzione al 2% si e' dimostrata particolarmente utile per le anestesie tronculari equine. Nell'anestesia regionale, la dose di somministrazione deve essere calcolata in considerazione di vari elementi: la procedura di anestesia, l'area da anestetizzare, la vascolarizzazione dei tessuti interessati, il numero dei segmenti nervosi da bloccare, la profondita' dell'anestesia, il grado di rilassamento muscolare richiesto, la durata dell'anestesia desiderata, le condizioni del soggetto. Si devono evitare le iniezioni rapide di grandi volumi di soluzioni anestetiche. Quando possibile e' preferibile usare dosi frazionate di anestetico.
Controindicazioni/effetti indesiderati:
Gravi disfunzioni cardiocircolatorie. Diminuita funzionalita' epatica. Epilessia. Insufficienza respiratoria.
Posologia:
Dosi-guida del prodotto in considerazione delle tecniche di anestesia utilizzata; tali dosi possono essere variate dal medico veterinario. Anestesia per infiltrazione o topica nel cavallo sportivo (indicata per anestesia della mucosa laringea): 20-50 ml corrispondenti a 400-1000 mg. Anestesia per blocco nervoso o anestesia di conduzione (indicata per diagnosi di zoppie; dolori nelle osteoartriti; malattia navicolare): 3-15 ml corrispondenti a 60-300 mg. Anestesia epidurale (indicata per animale in posizione eretta): 5-20 ml corrispondenti a 10-400 mg. Anestesia intrarticolare (indicata per rimozione di frammenti ossei; artriti): 10-15 ml corrispondenti a 200-300 mg.
Conservazione:
Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C. Solo per il flacone multidose: utilizzare entro 60 ore dal primo prelievo. Per le fiale: utilizzare immediatamente dopo l'apertura.
Avvertenze:
Il prodotto non deve essere somministrato a cavalli allevati a scopo alimentare; per equini non destinati alla macellazione per uso umano. E' vietato destinare al consumo umano il latte degli equini a cui e' stato somministrato il farmaco. La somministrazione del medicinale deve essere effettuata elusivamente dal medico veterinario. Non somministrare per via endovenosa. Si devono applicare le seguenti precauzioni, abituali per tutti gli anestetici locali: le iniezioni devono sempre essere eseguite asetticamente e con frequenti aspirazioni; se viene aspirato sangue l'ago deve essere riposizionato; quando il farmaco e' usato per anestesia epidurale, si deve fare massima cura per evitare l'iniezione entro lo spazio subaracnoideo. La pelle deve essere lavata e disinfettata e gli aghi devono essere acuminati e di lunghezza appropriata; la profondita' di anestesia deve essere verificata, punzecchiando l'area interessata prima di iniziare le manipolazioni e/o le operazioni chirurgiche. Incompatibilita': in mancanza di studi di compatibilita', non miscelare con altri medicinali.
Tempi di attesa:
Non pertinente. Il prodotto non deve essere somministrato ad equini allevati a scopo alimentare.
Specie di destinazione:
Equini non DPA, equini uso sportivo.
Interazioni:
I farmaci vasocostrittori, come l'adrenalina, prolungano l'effetto anestetico e, rallentandone l'assorbimento, ne riducono la tossicita'. I vasocostrittori sono controindicati a livello di interventi alle estremita' poiche' l'ischemia prodotta puo' causare cancrena.
Diagnosi e prescrizione:
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria, non ripetibile, in triplice copia.
Effetti indesiderati:
Nessuno noto, se l'utilizzo e' adeguato.
Gravidanza ed allattamento:
Sebbene gli anestetici attraversino la placenta per diffusione, le concentrazioni di farmaco nel feto e nel neonato sono basse e non provocano una significativa depressione clinica. La mepivacaina cloridrato, possedendo un alto legame proteico, offre ulteriore protezione alla semplice diffusione nella placenta; pertanto non sussiste controindicazione all'uso durante la gravidanza.